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Abi, online la guida per gli investimenti sostenibili

In base alle nuove disposizioni che hanno integrato la Mifid 2, cioè la normativa che disciplina i servizi di investimento offerti dagli intermediari, tra cui le banche, per i clienti è possibile indicare le proprie ‘preferenze di sostenibilità’ e, dunque, se e in quale misura hanno obiettivi di investimento sostenibili, oltre a quelli finanziari. In questo modo, i consulenti possono formulare proposte e aiutare a pianificare investimenti che tengano conto anche delle eventuali indicazioni attente allo sviluppo sostenibile dell’ambiente, agli equilibri sociali e alla gestione delle imprese. E per i clienti diventa più facile scegliere di indirizzare i propri risparmi verso attività sostenibili.

Al questionario di profilatura Mifid2 integrato con le ‘preferenze di sostenibilità’ è dedicata la nuova infografica dell’Associazione bancaria italiana (Abi) realizzata in collaborazione con le banche e le Associazioni dei consumatori che partecipano al progetto Trasparenza semplice. L’iniziativa che prevede, tra l’altro, la diffusione di strumenti informativi ed educativi su temi di interesse per la clientela, per favorire la fruizione delle informazioni di carattere bancario e finanziario, si arricchisce così di un nuovo strumento a supporto dei cittadini. L’infografica è stata messa a punto con l’intento di supportare la clientela nella comprensione di questa importante opportunità che ha l’obiettivo di comprendere se il cliente abbia interesse per questo tipo di investimenti e raccogliere le eventuali ulteriori informazioni, di promuovere servizi finanziari in ottica di sostenibilità, e nel tempo di accrescere le conoscenze e la cultura dei cittadini circa gli investimenti con caratteristiche di sostenibilità.

L’infografica è in formato digitale ed è disponibile online sul sito dell’Abi nella pagina dedicata. Per la sua più ampia diffusione, questo nuovo strumento informativo ed educativo diretto alla clientela è a disposizione delle banche e delle Associazioni dei consumatori che hanno collaborato all’iniziativa (Acu, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, U.Di.Con, Unc). In sintesi, i principali contenuti della infografica: Cos’è il questionario di profilatura Mifid2 e a cosa serve? Si tratta di un insieme di domande che la banca deve sottoporre al cliente – come previsto dalla direttiva Mifid 2 – per conoscere la sua competenza ed esperienza finanziaria, i suoi obiettivi di investimento e la sua situazione finanziaria: tutte informazioni che servono per individuare gli strumenti finanziari più adeguati alle esigenze del cliente. Pagina 2 di 2 Cosa è cambiato nel questionario di profilatura?

Il questionario è stato integrato con una serie di domande sulle eventuali preferenze del cliente verso investimenti in attività attente allo sviluppo sostenibile, al fine di capire anche in che misura egli intenda effettuare questi investimenti. Le preferenze di sostenibilità riguardano l’interesse del cliente ad affiancare agli obiettivi finanziari (quali, ad esempio, la protezione del capitale investito, la ricerca di un rendimento più o meno elevato, la durata dei propri investimenti) anche obiettivi di investimento connessi alla sostenibilità dell’ambiente, agli equilibri sociali e alle buone prassi nel governo societario.

I clienti che a partire dal 2 agosto 2022 si sono rivolti per la prima volta ad una banca per effettuare investimenti hanno già trovato nel questionario le nuove domande sulle preferenze di sostenibilità. Quelli che al 2 agosto 2022 avevano in corso investimenti con la propria banca possono rispondere alle nuove domande secondo le tempistiche definite dalla singola banca o anche prima quando lo desiderano.

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