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Accordo di cooperazione culturale tra Mic e Università Emory di Atlanta

Il Ministero  italiano della Cultura della  e l’Università Emory consolidano l’accordo di cooperazione culturale del 2023 annunciando il trasferimento di una brocca etrusca in bucchero, un piatto da pesce greco in terracotta nera e cinque frammenti di una coppa in ceramica laconica.

Gli oggetti rimarranno ad Atlanta in prestito al Michael C. Carlos Museum dell’ Emory University.

A novembre 2023, il Ministero e l’Emory University hanno annunciato un accordo di cooperazione culturale che includeva il trasferimento al Ministero della Cultura italiano di cinque oggetti della collezione del Carlos Museum, di cui tre rimasti in prestito allo stesso museo.

L’ultimo sviluppo dell’accordo è il risultato delle informazioni scoperte attraverso la ricerca sulla provenienza in corso presso il Carlos Museum.

Paolo D’Angeli, Capo Dipartimento Affari generali del Ministero della Cultura, ha commentato: “Apprezziamo molto lo spirito di collaborazione dimostrato dal Prevosto e Direttore dott. Henry S. Kim e della sua prestigiosa istituzione. Il suo alto senso etico nei confronti dell’archeologia e dell’Italia rafforzerà le già eccellenti relazioni tra le nostre istituzioni e i nostri paesi e sarà certamente un presagio di una collaborazione duratura”. 

Henry S. Kim, vice rettore associato dell’Università Emory e direttore del Michael C. Carlos Museum, ha dichiarato: “I frammenti laconici vengono trasferiti come risultato di una straordinaria ricerca condotta dagli archeologi dal sito del Santuario del Timpone della Motta che ha abbinato un frammento scavato con frammenti presenti nella collezione del Carlos Museum. Sono lieto che saremo in grado di riunire questi frammenti in una mostra che ospiteremo all’Emory, che metterà in luce l’importante lavoro svolto dagli archeologi per ricostruire il passato” e ha aggiunto: “Siamo lieti che il Carlos Museum potrà conservare questi due oggetti in prestito per scopi didattici ed espositivi e per evidenziare ulteriormente la cooperazione tra musei e autorità nei paesi di origine per affrontare le questioni relative alla provenienza”.

 

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