Firmata una dichiarazione di intenti che individua nell’area del Forlanini nuovi spazi in cui l’Ospedale pediatrico potrà svolgere la sua attività di assistenza. L’intesa è stata firmata dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano
La “sede storica” di Sant’Onofrio non ha più margini per “ulteriori ampliamenti” né per offrire “miglioramenti dell’offerta sanitaria o delle attività di ricerca”. E dunque per il Bambin Gesù si profila nel futuro l’apertura di un nuovo polo nella zona che fu dell’Ospedale Carlo Forlanini, inaugurato negli anni Trenta del Novecento come prima grande struttura al mondo dedicata alla sola cura della tubercolosi e poi trasformatasi nei decenni in una realtà ospedaliera a tutto tondo, fino alla chiusura avvenuta nel 2015.
Con le firme, il governo italiano e Vaticano hanno deciso di offrire all’Ospedale pediatrico una nuova area nella quale esercitare la propria attività, che una nota congiunta definisce “di assoluta eccellenza nel campo dell’assistenza sanitaria pediatrica e della ricerca biomedica”, a “livello nazionale e internazionale”.
“La Dichiarazione fissa gli obiettivi sui cui le parti dovranno ora lavorare, a partire – si legge nella nota – dalla “definizione della necessaria architettura normativa che favorisca l’attuazione degli interventi e la piena sostenibilità economica dell’operazione”. In concreto, si precisa, i passi da compiere saranno “l’acquisito – per un prezzo da stabilirsi – da parte della Santa Sede dell’area e dell’immobile denominato “complesso Forlanini” dalla Regione Lazio; la concessione da parte della Santa Sede a Inail del diritto di superficie, per un periodo e un valore da concordarsi tra le parti; la realizzazione da parte di Inail del nuovo ospedale; l’affitto da parte di Inail del nuovo plesso dell’Ospedale, verso il corrispettivo di un canone che remuneri l’investimento di Inail infine la stipula di un accordo tra Santa Sede e Italia per il trasferimento delle immunità di cui agli artt. 15 e 16 del Trattato del Laterano alla nuova sede del Bambino Gesù”.