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Agroalimentare in controtendenza, cibo spinto dal Natale

Il fatturato alimentare cresce anche rispetto allo scorso anno con un aumento del 2,2% a settembre spinto dal Natale. E’ quanto emerge dall’ analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul fatturato industriale a settembre. Si tratta di un segnale positivo nella preparazione delle scorte per il Natale in cui tradizionalmente – sottolinea la Coldiretti – si verificano i valori più elevati di consumi alimentari di tutto l’anno.

L’agroalimentare con regali enogastronomici, pranzi e cenoni è, infatti, la voce più pesante del budget che le famiglie italiane destinano alle feste di fine anno, dal Natale al Capodanno. La spesa alimentare – spiega la Coldiretti – è uno speciale indicatore dello stato dell’economia nazionale poiché l’agroalimentare, dai campi fino a negozi e ristoranti, è la prima filiera estesa dell’Italia con un fatturato aggregato annuale di 600 miliardi di euro secondo elaborazioni Coldiretit su dati The European House – Ambrosetti.

I risultati positivi ottenuti sul piano industriale – conclude la Coldiretti – devono trasferirsi alle imprese agricole con una adeguata remunerazione dei prodotti che in molti casi si trovano tuttora al di sotto dei costi di produzione.

 

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