Il Comune di Milano lancia il Catalogo “Milano Circolare” per dare visibilità ai servizi e alle attività circolari a Milano nei settori moda, tessile, arredo e beni di consumo. Potranno iscriversi imprese, startup, associazioni e altri soggetti pubblici e privati rispondendo ad un avviso pubblicato sul sito del Comune.
Potranno rispondere le organizzazioni impegnate in attività riconducibili alle 3R dell’economia circolare urbana:
– Ridurre l’uso di materia e energia e la produzione di rifiuti;
– Riutilizzare i prodotti il più possibile allungando il loro ciclo di vita;
– Recuperare scarti, invenduti, prodotti fine vita da trasformare in nuova materia prima per avviare nuove produzioni.
Il Catalogo sarà aperto a imprese, startup innovative, organizzazioni non profit, liberi professionisti, centri di ricerca, università e altri soggetti giuridici pubblici o privati con sede a Milano e sarà suddiviso in quattro sezioni:
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Spazi e servizi circolari;
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Designer e produttori circolari;
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Piattaforme e community circolari;
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Centri di ricerca, formazione, informazione e consulenza.
Per favorire la messa in rete tra le diverse esperienze e trarre spunti per nuove politiche o azioni di sistema, si potrà partecipare a Milano Circolare anche proponendo soluzioni o idee progettuali di economia circolare urbana non ancora realizzate o in corso di realizzazione (Progetti Pilota) che potranno beneficiare di azioni di supporto da parte dell’Amministrazione.
Inoltre, tutte le realtà iscritte potranno utilizzare il sistema di misurazione degli impatti delle attività circolari che il Comune sta sviluppando insieme a Musa Spoke 5 un progetto di ricerca e innovazione sulla moda e il design sostenibili finanziato dal Pnrr e realizzato dalle università milanesi Bicocca, Statale, Politecnico e Bocconi.
Non verranno invece accolte nel Catalogo le iniziative amatoriali, occasionali, di breve termine o non continuative. Una Commissione valuterà tutte le candidature pervenute.
Il Catalogo Milano Circolare è promosso e realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi, Confcommercio Milano, Apa Confartigianato Milano, Cna Milano, Unione Artigiani Milano e Api Associazione Piccole e Medie Industrie.
L’iniziativa è uno dei primi interventi previsti dal Piano d’azione per la moda e il design circolari a Milano, elaborato negli scorsi mesi dal Comune nell’ambito del Piano Aria e Clima e recentemente approvato dalla Giunta comunale.
Come accade in altre “città circolari” come Amsterdam, Copenaghen, Glasgow, Londra e Parigi, attraverso il Piano d’Azione il Comune vuole valorizzare prodotti usati, invenduti, rifiuti e scarti come uno straordinario giacimento di risorse inutilizzate, per creare valore economico, sociale e ambientale, nuove imprese e nuovi posti di lavoro a livello locale.