A marzo 2024, il mercato italiano dell’auto totalizza 162.083 immatricolazioni (-3,7%)1 contro le 168.324 registrate a marzo 2023. Nel primo trimestre del 2024 i volumi complessivi si attestano a 451.261 unità, con una crescita del 5,7% rispetto a gennaio-marzo 2023.
“A marzo 2024, con due giorni lavorativi in meno rispetto a marzo 2023 (21 giorni contro 23), il mercato auto italiano registra il primo segno negativo (-3,7%) da luglio 2022 – afferma Roberto Vavassori, Presidente di Anfia.
Il cumulato del primo trimestre mantiene comunque una variazione tendenziale positiva (+5,7%). Nel complesso delle misure che si stanno mettendo in campo per un rinnovo del parco circolante in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione della mobilità gli incentivi all’acquisto di vetture a bassissime o zero emissioni costituiscono un tassello fondamentale. Il rallentamento delle immatricolazioni di auto ricaricabili (Bev e Phev) e, in particolare, delle elettriche (Bev) – le cui vendite calano del 34,4% a marzo e del 18,5% nel trimestre – rende ancora più evidente quanto sia necessaria una rapida applicazione del nuovo schema di incentivazione, onde evitare che l’effetto attesa continui a pesare sulla domanda. Parallelamente, anche sul fronte delle infrastrutture di ricarica, la cui diffusione e capillarità costituiscono un’altra condizione abilitante per la mobilità elettrica, emerge qualche segnale di avanzamento, pur essendoci ancora molto da fare – soprattutto per raggiungere un numero adeguato di punti di ricarica di tipo veloce e ultraveloce in corrente continua.
Da qualche giorno è disponibile online la Piattaforma Unica Nazionale (Pun) promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e realizzata in collaborazione con il Gestore dei Servizi Energetici (Gse) e la Ricerca sul Sistema Energetico (Rse), un portale istituzionale dedicato a mappare tutte le infrastrutture di ricarica sul territorio nazionale accessibili al pubblico, fornendo le informazioni sulla localizzazione, la tipologia di alimentazione, la potenza massima erogabile, il gestore dell’infrastruttura e lo stato del punto di ricarica. Lo strumento, oltre ad offrire un servizio ai cittadini, è utile per le amministrazioni locali nella pianificazione territoriale e speriamo consenta di snellire il processo autorizzativo delle nuove installazioni”.
Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione2, le autovetture a benzina vedono il mercato di marzo in aumento del 5,7%, con quota di mercato al 31,3%, mentre le diesel calano del 27,6%, con quota al 15,1%. Nel cumulato dei tre mesi del 2024 le immatricolazioni di auto a benzina aumentano del 20% e quelle delle auto diesel calano del 17,4%, rispettivamente con quote di mercato del 31% e del 15%. Le auto ad alimentazione alternativa rappresentano, nel solo mese di marzo, il 53,6% del mercato, con volumi in crescita dello 0,4% rispetto a quelli di marzo 2023; nel cumulato, crescono del 6,6%, con una quota del 53,9%. Tra queste, le autovetture elettrificate rappresentano il 45,6 % del mercato di marzo e il 44,3% del cumulato, in aumento dello 0,6% nel mese e del 6,2% nei tre mesi. Nel dettaglio, le ibride non ricaricabili incrementano dell’8,3% nel mese, con una quota del 38,8%; nel cumulato crescono invece del 12,6%, con una quota del 38,2%.
Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili (Bev e Phev) calano del 28,6% a marzo e rappresentano il 6,8% del mercato del mese (a marzo 2023 era il 9,2%); nel cumulato calano del 21,5% e hanno una quota del 6,2% (in calo di 2,1 punti percentuali rispetto al cumulato del 2023). Le auto elettriche (Bev) hanno una quota del 3,3% nel mese e del 3% nel cumulato; le vendite calano del 34,4% a marzo e del 18,5% nel trimestre. Le ibride plug-in (Phev) registrano una flessione del 22,1% a marzo e del 24% nel cumulato, rappresentando il 3,5% delle immatricolazioni del singolo mese e il 3,2% del totale da inizio anno. Infine, le autovetture a gas rappresentano l’8% dell’immatricolato di marzo, quasi interamente composto da autovetture Gpl (in lieve calo: -0,8% nel mese). Marginale la quota delle autovetture a metano, che, nel mese, aumentano del 38,6%. Nel cumulato, le alimentate a metano crescono del 14,5% e le Gpl crescono dell’8,4%; insieme, nel trimestre, le due alimentazioni costituiscono il 9,6% circa del mercato (di cui solo lo 0,2% è metano).