Preservare il nostro patrimonio culturale significa anche tutelare la nostra identità e trasmetterla alle generazioni future. È con questo spirito che numerosissimi mecenati della nostra nazione hanno adottato l’Art Bonus e continuano a farlo da ben dieci anni, data dell’entrata in vigore dello strumento che riconosce ai donatori un credito d’imposta nella misura del 65% delle erogazioni liberali.
Per supportare la conoscenza dell’Art Bonus è stato presentato in anteprima il nuovo spot girato a Roma, a Palazzo Barberini, che sarà oggetto di Pubblicità Progresso nella seconda metà di novembre. Sono stati quindi presentati i “numeri” di Art Bonus che confermano il successo dell’iniziativa e i risultati di una ricerca che fotografa le dinamiche relazionali, sociali e professionali alla base dei casi di successo dell’Art Bonus.
Occasione per fare il punto sullo strumento di sostegno del mecenatismo e di riconoscimento agli istituti promotori e ai loro benefattori è il concorso Art Bonus, iniziativa del Ministero della Cultura e di Ales spa in collaborazione con Promo PA Fondazione, la cui cerimonia di premiazione si è tenuta nella sala Spadolini del Ministero della Cultura.
Giunto quest’anno alla sua 8° edizione, il concorso ha visto salire sul primo gradino del podio l’Accademia Carrara di Bergamo nella categoria “Beni e luoghi della Cultura” con 26.585 voti e l’Associazione Flautisti Italiani di Baronissi (Sa) nella categoria “Spettacolo dal vivo” con 18.900 voti.
I due vincitori hanno avuto la meglio sui 381 progetti ammessi alla prima fase eliminatoria sul sito ufficiale ed alla successiva votazione finale su Facebook e Instagram di Art Bonus dove a contendersi le prime posizioni sono arrivati in 40. Molto alta la risposta dei cittadini che ha espresso ben 224.239 voti per i progetti in gara.