In una nostra recente intervista, Mario Bulgheroni si era soffermato a lungo sul ruolo dell’esperto visurista “ Grazie alla sua sensibilità, l’esperto visurista analizza con competenza e scrupolosità ogni dettaglio garantendo come risultato finale l’accuratezza dell’informazione storica, ovvero dati certi, aggiornati e completi di una situazione immobiliare”
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Tornando alle elezioni dei vertici delle cariche sociali dell’Avi (Associazione Professionale Esperti Visuristi Italiani) per il triennio 2026-2028, il board eletto vede, oltre alla riconferma di Mario Bulgheroni, tra i componenti del nuovo Consiglio Direttivo, le new entry Edo Arnaldi e Stefano Farina completano la squadra con i riconfermati Giuseppe Ghio, Gaetana Marvaso, Lorenzo Mauri, Giorgio Pallucca, Antonella Ranucci, Marco Sorini e Marco Ubaldi.
Presidente del collegio dei Revisori dei Conti è stata nominata Antonella Tacchi, affiancata da Maristella Gandolfi e Ottavio Claudio Crispino. Mentre Presidente dei Probiviri è stato scelto Antonio Bacchi affiancato da Martina Caruso e Caterina Olivieri.
“La riconferma della maggior parte dei componenti del board della nostra Associazione, con il coinvolgimento di altri due validi rappresentanti – ha dichiarato il Presidente Mario Bulgheroni in una nota – testimonia il clima di stima, di fiducia e di trasparenza che circola tra tutti i nostri associati. Favorire il prosieguo del percorso di consolidamento e di crescita di AVI, avviato da tempo, stimola e implica una responsabilità ancora più forte per tutti noi, non solo nei confronti dei nostri associati, ma nei confronti di tutti i professionisti e dei cittadini che hanno bisogno della nostra professionalità.
Per gli associati perché nostro compito è tracciare percorsi che mettano in evidenza il valore particolare della nostra attività, che seppur di nicchia, risulta essenziale in quanto caratterizzata dal fattore umano, elemento essenziale per evitare gravami. E oggi che si corre sempre più verso la super tecnologia si comprende quanto ciò possa fare la differenza. Per gli altri professionisti in quanto – e non è una novità – possiamo con le nostre specifiche competenze essere loro di aiuto andando a colmare quelle lacune che a volte, lasciate sopire nella sottovalutazione, possono causare danni e lentezze. Inoltre favorendo uno scambio reciproco di conoscenze, possono nascere spunti di arricchimento e di crescita personale e professionale per tutti. Per i cittadini poiché è proprio il lasciar passare delle procedure senza un’analisi accurata e precisa del dato (ad esempio fidandosi dei soli risultati ottenuti da un’analisi informatizzata, che, per quanto evoluta e rapida nell’incrociare i dati non è mai accurata alla perfezione) che provoca loro i maggiori danni anche economici. E questo per noi, che mettiamo sotto la lente di ingrandimento ogni dettaglio, non è accettabile”.
“Ci aspetta un triennio intenso e impegnativo – ha concluso il Presidente Avi – e faremo tutto quanto è possibile per continuare spediti il nostro passo. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto e credono in me, tutti coloro che hanno creduto e credono nei professionisti coinvolti nelle cariche sociali e auguro a tutti uno splendido lavoro per il triennio che verrà”.