I risultati al 31 dicembre 2023 approvati dal Consiglio d’amministrazione della capogruppo Banca Sella Holding si sono chiusi con un utile netto consolidato di 107,5 milioni
di euro, in crescita rispetto ai 91,9 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.
L’utile consolidato comprensivo della componente di pertinenza dei soci terzi, presenti
nell’azionariato di diverse società del gruppo anche a supporto dello sviluppo strategico delle
loro attività di business, si è attestato a 149 milioni di euro (era stato pari a 109,5 milioni di
euro a fine 2022).
Il risultato operativo lordo, a testimonianza del significativo miglioramento a livello
industriale, si è attestato a 314,6 milioni di euro (+30%) grazie ad una crescita del margine di
intermediazione nettamente superiore a quella dei costi. Rispetto allo scorso anno si sono
registrati un maggior costo del rischio di credito (passato da 37 bps di fine 2022 a 39 bps) e
alcune svalutazioni su partecipazioni a patrimonio netto.
I risultati di Banca Sella
Banca Sella ha chiuso il 2023 con risultati molto positivi, registrando un utile netto di 157,3
milioni di euro, in significativa crescita rispetto ai 73,3 milioni di euro dell’anno precedente. Il
Roe della banca si è attestato al 18,4% rispetto al 9,1% di fine 2022. Ulteriormente rafforzata
la tradizionale solidità patrimoniale, con il Cet1 al 19,27% e il Total Capital Ratio al 21,78%
(erano 18,63% e 21,16%). Molto positivi anche gli indicatori relativi alla liquidità che si
attestano ampiamente sopra i limiti previsti: l’indice Lcr è pari a 265,17%, mentre l’indice
Nsfr è pari a 159,79% (per entrambi i limiti minimi previsti sono pari al 100%).
Nell’ambito della propria strategia di crescita, Banca Sella ha ulteriormente rafforzato il
proprio modello di servizio basato su consulenza e relazione personale, continuando a fornire
a famiglie, imprenditori ed imprese risposte complete ed efficaci, con lo sviluppo di prodotti e
servizi innovativi e ad elevato contenuto tecnologico. Coerentemente con l’obiettivo di
sviluppare intermediazione sostenibile, Banca Sella ha ampliato la propria offerta dedicata di
soluzioni con caratteristiche ESG, come il finanziamento alle imprese per sostenerne i processi
di transizione, e la carta di pagamento per non vedenti e ipovedenti realizzata in plastica
riciclata.
Particolarmente soddisfacente lo sviluppo del margine di intermediazione (+30,2% a 644
milioni di euro) grazie all’aumento sia del margine di interesse (+68,3% a 392,3 milioni di
euro) sia dei ricavi netti da servizi (+3,3% a 250,7 milioni di euro). Nel dettaglio, il margine di
interesse evidenzia una significativa crescita del margine da impieghi commerciali, trainata
dall’aumento dei volumi e dalla dinamica dei tassi di mercato, e della redditività del portafoglio
titoli di proprietà. La dinamica dei ricavi da servizi è sostenuta dai sistemi di pagamento, sia
elettronici che tradizionali, dal buon andamento del banking e delle commissioni accessorie al
credito. In aumento anche i proventi da servizi di investimento per il maggior contributo della
negoziazione e della consulenza. Per effetto dell’ottimo andamento del margine di
intermediazione, il Cost to Income risulta in significativo miglioramento al 58,2% (era 67,6%),
nonostante costi operativi in crescita dell’11,1%. Il risultato operativo lordo, in crescita del
64,8% a 261 milioni di euro, testimonia l’andamento industriale molto positivo della banca.
La raccolta globale al valore di mercato si è attestata a 35,4 miliardi di euro, con un incremento
del 12,2%, mentre la raccolta netta globale è stata positiva per 2,6 miliardi di euro. La raccolta
diretta è cresciuta del 13% a 14,9 miliardi di euro. Gli impieghi a supporto delle attività di
famiglie e imprese sono aumentati del 3,7% raggiungendo i 9,4 miliardi di euro. Gli indici di
qualità del credito rimangono su livelli eccellenti: il costo del rischio di credito è stato pari a
26 bps (era 22 bps). L’Npl Ratio netto è sceso all’1,5% (era 1,7%) e l’Npl Ratio lordo al 2,7%
(era 3,1%). L’indice Texas Ratio è migliorato al 23,7% (era 30,8%).
Il Consiglio d’amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un
dividendo pari a 7,06 centesimi per azione, in crescita del 60,82% rispetto al 2022, per un
ammontare complessivo di 47,193 milioni di euro corrispondente ad un payout ratio del 30%.
Banca Patrimoni Sella & C.
Banca Patrimoni Sella & C., specializzata nella gestione e amministrazione dei patrimoni della
clientela privata e istituzionale, ha chiuso il 2023 con risultati di assoluto rilievo: l’utile netto,
infatti, è stato di 25,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 14,1 milioni del 2022 (+81%).
L’aumento significativo degli asset under management, che si sono attestati a 22,2 miliardi di
euro (+21,7% rispetto alla fine del 2022), costituisce un’evidenza del solido sviluppo e del
buon andamento della banca. Nel 2023 la raccolta netta globale è stata, infatti, pari a 2,7
miliardi di euro. Il crescente interesse dei clienti verso prodotti di risparmio gestito e servizi di
consulenza ha portato l’incremento della raccolta netta qualificata che ha superato gli 1,2
miliardi di euro, con il contestuale positivo andamento delle commissioni attive, che si sono
attestate a 154,6 milioni di euro (+23%). Da sottolineare l’incremento del margine d’interesse
che si è attestato a 47,8 milioni di euro (+148%), grazie ai risultati del comparto del credito e degli asset allocati nel portafoglio di tesoreria. Il Cet1 e il Total Capital Ratio sono risultati
entrambi pari al 13,57% (erano 11,88% a fine 2022).
Fabrick e l’ecosistema fintech
Prosegue lo sviluppo e la crescita del gruppo Sella nell’open finance, attraverso l’attività della
società specializzata Fabrick e delle sue controllate (Axerve, Codd&Date, dpixel, Fabrick
Iberica e Judopay, quest’ultima acquisita a maggio 2023), che hanno chiuso il 2023 con ricavi
netti complessivi pari a 54,7 milioni di euro, in crescita del 14,5% rispetto all’anno precedente.
In aumento anche il numero dei clienti: le controparti collegate a fine 2023 sono state 450 e
hanno generato un aumento significativo delle Api call in piattaforma a oltre 490 milioni al
mese. Nel corso dell’anno è stata siglata la partnership con Mastercard, entrata anche
nell’azionariato di Fabrick con una quota di minoranza, volta a sviluppare soluzioni di
embedded finance per imprese e istituzioni finanziarie in tutta Europa.
Axerve, la società specializzata nell’accettazione dei pagamenti su tutti i canali fisici e digitali
con oltre 100 mila clienti attivi a livello nazionale e internazionale, ha registrato ricavi netti
pari a 29,6 milioni di euro (+19%). Importante anche la crescita delle transazioni Pos ed ecommerce per un controvalore di 25,5 miliardi di euro (+20,2%).
La community del Fintech District, nel cui ambito vengono sviluppati progetti di open
innovation, a fine 2023 contava 287 fintech associate con l’ingresso di 50 nuove realtà. Oltre
30, invece, le aziende corporate con cui sono state avviate collaborazioni negli anni.