Pubblicato il primo bando di Ateneo volto a promuovere lo sviluppo imprenditoriale di attività di ricerca e di innovazione tecnologica, anche attraverso la creazione di Start-up
Con un finanziamento complessivo di 150.000 euro, Sapienza vuole supportare progetti imprenditoriali innovativi che nascono dai risultati della ricerca di docenti, ricercatori, dottorandi e specializzandi.
Il finanziamento è finalizzato ad aumentare la maturità tecnologica (TRL) dei progetti imprenditoriali – attraverso attività come validazione, test, sperimentazione, prototipazione, dimostrazione, ingegnerizzazione e ogni altra forma di sviluppo – per giungere alla concreta realizzazione e commercializzazione di prodotti e servizi innovativi.
Potranno essere presentate proposte inerenti tutti i settori di applicazione e qualsiasi area disciplinare, aventi ad oggetto lo sviluppo di un percorso imprenditoriale e/o di trasferimento tecnologico.
I progetti di imprenditorialità accademica innovativa devono essere presentati da un team di ricerca Sapienza, composto da minimo due persone. Potranno presentare i progetti il personale strutturato di Sapienza, dottorandi di ricerca, titolari di assegno di ricerca e specializzandi/e afferenti all’ateneo.
Le proposte verranno valutate in relazione al potenziale di creazione di valore sociale ed economico, innovatività e fattibilità, sostenibilità economica, caratteristiche del team e valorizzazione dei brevetti Sapienza.
Saranno finanziati almeno 5 progetti, per 30.000 euro ciascuno, di cui almeno 1 riservato a proposte presentate da dottorandi, specializzandi o assegnisti di Sapienza.
“Si tratta del primo bando volto a valorizzare l’eccellenza dei risultati della ricerca del nostro Ateneo attraverso l’avvio di progetti imprenditoriali accademici innovativi e la costituzione di Start-up Sapienza – dichiara la rettrice Antonella Polimeni. L’obiettivo è favorire la creazione di impatto e di valore sociale ed economico per il territorio, in linea con le linee strategiche di Sapienza per lo sviluppo della Terza Missione e del Trasferimento Tecnologico”.