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Basilea III, saranno introdotte tecniche più sofisticate di misurazione del rischio

La Commissione europea ha adottato un atto delegato che rinvia di un altro anno, fino al 1o gennaio 2027, la data di applicazione della parte restante delle norme internazionali di Basilea III nell’Ue; la revisione fondamentale del portafoglio di negoziazione (Frtb). L’frtb mira a introdurre tecniche di misurazione del rischio più sofisticate, consentendo un più stretto allineamento tra i requisiti patrimoniali e i rischi effettivi che le banche si trovano ad affrontare nelle loro attività sui mercati dei capitali.

L’applicazione dei principi di Basilea è importante per un settore bancario dell’Ue resiliente e per salvaguardare la stabilità finanziaria globale. La Commissione si è sempre impegnata ad attuare tempestivamente i principi di Basilea III. Di fatto, la maggior parte dei requisiti di Basilea III è entrata in vigore il 1o gennaio 2025 grazie al pacchetto bancario 2024.

Per quanto riguarda l’Frtb, il pacchetto sul settore bancario prevede la possibilità per la Commissione di rinviare l’entrata in vigore dell’Frtb o di modificarlo, per un periodo limitato, mediante un atto delegato.

L’anno scorso la Commissione ha adottato un primo atto delegato per posticipare di un anno, fino al 1o gennaio 2026, la data di applicazione dell’Frtb nell’Ue, al fine di allinearne l’attuazione ad altre importanti giurisdizioni globali e preservare la parità di condizioni a livello mondiale per le banche europee attive a livello internazionale per quanto riguarda le loro attività di negoziazione.

I recenti sviluppi internazionali hanno indicato ulteriori ritardi nell’attuazione di Basilea III da parte di alcune delle principali giurisdizioni mondiali. Permangono pertanto forti preoccupazioni in merito alla parità di condizioni a livello internazionale e all’impatto sulle banche dell’Ue. Per questo motivo, sulla base delle risposte a una recente consultazione pubblica e della propria valutazione tecnica, la Commissione ha deciso di proporre di posticipare di un altro anno la data di attuazione dei requisiti patrimoniali dell’Frtb, fino al 1o gennaio 2027.

La Commissione rimane vigile per evitare di penalizzare le banche dell’Ue attive a livello internazionale sui mercati finanziari globali, nonché per preservare la loro competitività nei mercati europei nei confronti delle banche di paesi terzi.

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