Presentato a Gallerie d’Italia il Bilancio di Fine Mandato 2020-2024 della Camera di commercio di Torino, i risultati ottenuti dall’ente nei cinque anni presieduti da Dario Gallina.
Contesto economico
Al 31/12/2024 sono 195.477 le imprese attive nel torinese (+1,75% dal 2019): in questi anni sono risultate in crescita soprattutto le società di capitali (+21% dal 2019), a indicare un irrobustimento del sistema imprenditoriale, e le imprese straniere (+23% dal 2019) fenomeno costante negli ultimi anni. Torino si conferma la seconda provincia esportatrice in Italia, con 27,3 miliardi di euro esportati (stima 2024) in crescita del +47% rispetto al 2019.
Ad oggi sono 502 le start up innovative torinesi, il 75% di quelle piemontesi, in aumento del 30% rispetto al 2019. A queste si aggiungono 149 Pmi innovative (+73% rispetto al 2019).
Per quanto riguarda il turismo, per il 2024 si stimano 6,3 milioni di presenze totali. Gli stranieri – pari a 2,4 milioni – sono saliti dal 29% al 38% delle presenze (+11% dal 2019).
Analisi di impatto
La spesa della Camera di commercio di Torino nel quinquennio 2020-2024 è stata pari a 208,6 milioni. Di questi quasi 143 milioni sono andati direttamente sul territorio, mentre 65,7 milioni sono rientrati allo Stato in termini di imposte e contributi. L’aumento della spesa (+35% rispetto al mandato precedente) è stato realizzato in un contesto di proventi e spese di funzionamento stabili e nonostante un aumento inflattivo generale del 17%.
In calo in questi anni il personale camerale (-4%), oggi pari a 267 dipendenti, per il 75% donne: il rapporto tra numero di imprese per ciascun dipendente è passato in 5 anni da 691 a 732. I laureati e laureate in Camera di commercio sono il 55% (+8%).
Guardando alla spesa per temi (le linee del Piano Strategico dell’ente), pari a 65,7 milioni, quasi il 40% è andato in interventi per cultura e turismo; un altro 35% si è diretto verso le iniziative rivolte alla digitalizzazione delle imprese, una percentuale che nel 2020 era arrivata al 53% proprio a causa dell’emergenza pandemica, che imponeva alle pmi veloci investimenti su web e digitale. Seguono con il 18% le spese per la competitività delle imprese, tra cui internazionalizzazione, studi economici, sviluppo di nuove imprese ed economia sociale, e quelle per l’orientamento al lavoro e alle professioni (5%). Vale il 3% infine l’investimento su comunicazione e attività del Registro Imprese.
Si stima che i 143 (142,9) milioni spesi dalla Camera sul territorio abbiano a loro volta generato redditi aggiuntivi per 171,8 milioni. L’impatto complessivo (ossia diretto, indiretto e indotto) raggiunge così i 314,7 milioni.
L’impatto dei grandi eventi
I grandi eventi che hanno caratterizzato il calendario cittadino degli ultimi anni sono stati regolarmente sostenuti dall’ente. Hanno portato sul territorio circa 2,1 milioni di visitatori, per il 45% non residenti, che hanno generato un impatto diretto, indiretto e indotto di 686 euro a testa: in totale 1,4 miliardi. Un risultato ovviamente non da imputare al singolo operato della Camera, ma al gioco di squadra, che l’ente ha sempre cercato di favorire, tra tutte le istituzioni del territorio.
I risultati del quinquennio
Macchina camerale. Alcuni numeri di sintesi raccontano le attività amministrative svolte dall’ente: sono 28.400 le pratiche gestite nel 2024 dal Suarp – Sportello Unico Attività Produttive (+134% rispetto al 2020): ben 119 i comuni torinesi che hanno affidato questa attività alla Camera di commercio di Torino e nel corso dell’anno se ne aggiungeranno altri 23. Sono oltre 97mila (+248% rispetto al 2020) gli utenti che accedono regolarmente al Cassetto Digitale dove con un click si raggiungono tutti i documenti e le pratiche della propria impresa. Nei 5 anni oltre 20 processi amministrativi sono stati digitalizzati, permettendo agli imprenditori di svolgere pratiche da remoto senza recarsi allo sportello. Anche internamente sono stati sviluppati prodotti digitali per velocizzare il lavoro. Nelle 36 indagini di customer realizzate in 5 anni, interpellando oltre 6mila utenti, il grado medio di soddisfazione per i servizi erogati è stato pari al 98%. La comunicazione dell’ente è sempre più digitale: +54% gli utenti iscritti al sito, +164% gli iscritti alla newsletter, raddoppiati i follower dei profili social. Già dal 2024 è stata introdotta l’Ia per velocizzare alcuni processi come la gestione delle pratiche sospese o l’assistenza virtuale sul sito.
“Abbiamo fortemente voluto organizzare questo momento di condivisione per rendere conto del lavoro svolto e dei ritorni degli investimenti effettuati – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Con una spesa sul territorio pari a 143 milioni, indirizzata in particolare a turismo, cultura, digitalizzazione e manifattura, abbiamo generato un impatto complessivo che supera i 300 milioni. E non ci fermiamo qui: proseguiamo i lavori del nostro Innovation Block in Piazzale Valdo Fusi, confermiamo, in collaborazione con gli enti e le istituzioni locali, tutti gli investimenti strategici, dai grandi eventi ai competence centre, e sveliamo un nuovo logo, segno di un ente dinamico, attivo su molti temi, aperto alle collaborazioni e all’innovazione”.