La gestione focalizzata del portafoglio rafforza la direzione strategica di Bosch.
Stefan Hartung: “Nonostante le condizioni avverse dell’esercizio 2023, continuiamo a investire proattivamente nelle tecnologie che daranno forma al futuro, soprattutto quelle relative all’azione per il clima”.
Markus Forschner: “Il contesto rimane difficile, per questo stiamo posticipando i tempi per il raggiungimento dei target di margine. Dobbiamo continuare a bilanciare l’uso efficiente delle risorse di capitale e la nostra redditività per finanziare la crescita futura”.
Il Gruppo Bosch ha soddisfatto le proprie aspettative nonostante le sfide affrontate nell’esercizio 2023
Dai dati preliminari emerge che il fornitore di tecnologia e servizi ha generato un fatturato di 91,6 miliardi di euro, con una crescita dell’8% al netto degli effetti valutari (crescita nominale del 4%). Il margine operativo Ebit ha raggiunto il 5%, un leggero miglioramento rispetto all’anno precedente (4,3%), soddisfacendo così le aspettative. “Per Bosch il 2023 si è rivelato più difficile del previsto. Con enorme sforzo siamo riusciti ad aumentare il fatturato e migliorare il margine operativo. Siamo stati in grado di progredire nonostante condizioni fortemente sfavorevoli” ha dichiarato Stefan Hartung, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bosch, in occasione della presentazione dei dati di bilancio preliminari. “Considerando il contesto difficile, si tratta di un risultato straordinario, raggiunto grazie ai nostri collaboratori. Anche gli anni a venire ci richiederanno moltissimo impegno”.
Nell’esercizio precedente, Bosch è riuscita a espandere ulteriormente le aree di crescita, ad andare avanti con la trasformazione del settore della mobilità e a rafforzare la competitività in tutte le aree di business. “Continueremo a investire proattivamente nelle tecnologie che daranno forma al futuro, in particolare quelle legate all’azione per il clima. Tuttavia, vediamo un ritardo nella penetrazione sul mercato di tali tecnologie e un rallentamento del mercato. Dobbiamo reagire a una situazione ordini più debole e rafforzare la nostra competitività: solo così potremo finanziare la nostra crescita futura” ha dichiarato Hartung.
Date le circostanze, Bosch prevede che si renderanno necessari ridimensionamenti in varie aree, come il settore di business Mobility. Proprio quest’ultimo di recente ha avviato incontri con i rappresentanti dei lavoratori per rendere qualsiasi ridimensionamento del personale il più possibile accettabile sul piano sociale. Come da contratti di lavoro siglati con i rappresentanti dei lavoratori nell’estate 2023 per le sedi del settore Mobility in Germania, non ci saranno licenziamenti fino alla fine del 2027.
“Il cambiamento può avvenire solo attraverso la partnership sociale. Abbiamo anche responsabilità verso la Germania, come sede industriale e in particolar modo come sede produttiva” ha dichiarato Hartung. Inoltre, Bosch intende continuare ad assumere nelle aree di business particolarmente promettenti e a riqualificare il maggior numero possibile di collaboratori per spostarli dalle aree di mercato in contrazione a quelle in crescita. Da qui al 2030, l’azienda intende investire un totale di circa 4 miliardi di euro per la formazione e la riqualificazione. Questo richiederà anche la disponibilità da parte dei collaboratori.