L’indice nazionale dei prezzi al consumo (Ipca-15), considerato un’anteprima dell’inflazione ufficiale, ha registrato un aumento dell’1,23% a febbraio 2025. Si è trattato del maggiore incremento mensile da aprile 2022 e del più alto per il mese di febbraio dal 2016. Negli ultimi 12 mesi l’inflazione ha raggiunto il 4,96%, superando l’obiettivo del 3% stabilito dal Banco Central. L’aumento è stato determinato principalmente dai prezzi dell’edilizia abitativa, dell’istruzione e delle tariffe elettriche.
Il Banco Central ha sottolineato la necessità di cautela per quanto riguarda l’espansione del credito, in uno scenario di elevati livelli di debito delle famiglie e delle imprese. Si è registrata una crescita significativa nei prestiti alle piccole e medie imprese, segmenti che presentano già elevati livelli di debito e rischi associati.
La Segreteria per la politica economica (Spe) ha aggiornato le sue proiezioni di crescita del PIL brasiliano nel 2025, stimando un’espansione del 2,3%. Questa crescita è trainata principalmente dal settore agricolo. La proiezione precedente, pubblicata nel novembre 2024, indicava una crescita del 2,5%.
Ancora in crescita la disoccupazione:
nel trimestre novembre 2024–gennaio 2025 è stata del 6,5%, rispetto al 6,2% del trimestre precedente. Il numero di disoccupati è passato da 6,8 a 7,2 milioni.
Nel 2024 la produzione industriale ha fatto registrare un aumento del 3,1% rispetto al 2023. In forte crescita il settore automobilistico, elettronica/informatica, macchine e apparecchi elettrici e prodotti alimentari. Negli ultimi mesi però il ritmo di crescita è in diminuzione e si stima che il settore possa crescere solo dell’1,3% nel 2025.
Anche il settore della distribuzione è cresciuto significativamente nel 2024:
+4,7% rispetto al 2023. Il Pil e l’occupazione in crescita nel primo semestre del 2024 hanno dato grande impulso alle vendite, che si è smorzato verso la fine dell’anno (soprattutto a causa del ritorno dell’inflazione).
Per il settore alimentare il 2024 è stato un anno molto positivo, con una crescita del 5,5% rispetto al 2023. In forte crescita le vendite di bar e ristoranti.
Situazione paradossale nel settore energetico:
a causa dell’eccesso di offerta di energia, l’Aneel ha deciso di far interrompere parzialmente la produzione di energia eolica e solare. In crisi le aziende del settore, che hanno rifiutato i bassi indennizzi proposti dal governo.