Ai settori della Ricerca, sviluppo, innovazione e digitalizzazione è stato destinato dalla Spagna un totale di 20,3 miliardi di euro. Si tratta di 5,3 miliardi di euro in più rispetto all’anno precedente, l’aumento più consistente osservato nella serie storica.
È stato inoltre effettivamente utilizzato il più grande volume di risorse in assoluto: 11,1 miliardi di euro; 2,3 miliardi in piu’ rispetto al 2022.
Tuttavia, la crescita del budget è stata superiore all’utilizzo delle risorse. Il tasso di esecuzione, ovvero la percentuale del bilancio effettivamente spesa, si è attestato al 54,8%, in calo rispetto al 58,7% del 2022.Il bilancio 2023 per ricerca, sviluppo, innovazione e digitalizzazione presenta due caratteristiche uniche, strettamente legate al Piano di Ripresa, Trasformazione e Resilienza (Prtr). Per la prima volta, la maggior parte delle risorse era di origine europea (anziché nazionale). Inoltre, per il terzo anno consecutivo, i fondi non rimborsabili (spese non finanziarie) hanno superato i fondi rimborsabili (spese finanziarie).
L’analisi della Cotec – Fondazione privata senza scopo di lucro per promuovere l’innovazione come motore economico e sociale – (https://cotec.es/) evidenzia che i fondi Next Generation Eu della Spagna saranno disponibili per un periodo di tempo limitato, quindi sarà necessario sostituirli con un altro eventuale futuro meccanismo europeo, o con altri fondi di origine nazionale, per rispettare sia l’impegno della “Legge sulla Scienza” di continuare ad aumentare i finanziamenti pubblici nel medio termine, sia gli obiettivi della Strategia spagnola per la Scienza, la Tecnologia e l’Innovazione di convergere con l’Europa.