I tagli medio-piccoli costituiscono la seconda tipologia più diffusa con il 31,3% dello stock disponibile, mentre gli appartamenti di meno di 30 m2 rappresentano appena il 2% del campione.
Roma (40,3%) segue la tendenza italiana con più stock tra i 60 ed i 100m2; mentre a Milano prevalgono tagli più piccoli tra i 30 ed i 60m2 (40%)L’analisi condotta dall’Ufficio Studi di idealista sulle attuali disponibilità abitative nel portale ha evidenziato che 2 proprietà su 3 destinate al mercato dell’affitto in Italia presenta una metratura superiore ai 60 metri quadrati.
Nel dettaglio delle categorie, le abitazioni tra i 60 e i 100 metri quadri costituiscono l’offerta maggiore (42,3%). Seguono, con il 31,3%, gli immobili con una superficie variabile tra i 30 e i 60 metri quadri. Un 18,4% degli annunci, invece, comprende abitazioni con una metratura che va dai 100 ai 150 metri quadri. Il 6,1% dell’offerta su idealista supera i 150 metri quadri, mentre solamente il 2% degli appartamenti pubblicati nel portale nel corso del quarto trimestre presenta una superficie inferiore ai 30 metri quadri, corrispondente a monolocali o miniappartamenti.
Rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, si è registrato un incremento del 5%. Tale inversione di tendenza rappresenta un momento cruciale, considerando il persistente declino dell’offerta dal 2019, periodo in cui ben il 42% delle proposte abitative è ‘sparito’ dal mercato. Questo positivo sviluppo testimonia una ripresa nell’interesse e nell’accessibilità alle opportunità di locazione, confermando una nuova dinamicità nel settore immobiliare
Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista: “Nonostante la persistente sfida dell’offerta, con particolare riguardo agli appartamenti di dimensioni contenute, come i monolocali, che rimangono la categoria più richiesta in relazione alla reale disponibilità sul mercato, si intravede qualche segnale di cambiamento. Nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno scorso, abbiamo osservato un aumento significativo del 5% nell’offerta di abitazioni in affitto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo cambio di tendenza rappresenta un’importante inversione rispetto al declino costante osservato dal 2019, durante il quale il mercato ha subito una drastica diminuzione del 42% dell’offerta residenziale destinata alla locazione. Il recente aumento potrebbe suggerire una ripresa del settore degli affitti tradizionali e un significativo miglioramento nell’accessibilità alle possibilità di locazione”.