Nuova edizione di CioccolaTò, completamente rinnovata nella forma e nella location: l’evento, che animerà lo spirito goloso di Torino dal 27 febbraio al 2 marzo 2025, avrà come centro nevralgico Piazza Vittorio Veneto, ma coinvolgerà anche altre prestigiose sedi museali e palazzi storici della città per eventi, workshop, incontri e dibattiti guidati da autorevoli nomi del panorama culturale e dolciario italiano.
Un CioccolaTò diffuso: il programma culturale nelle sedi museali e nei palazzi storici
CioccolaTò 2025 nasce con l’obiettivo dichiarato di affiancare al momento fieristico e commerciale che raduna in piazza gli artigiani del cioccolato e della pasticceria, una proposta culturale e di dibattito ancora più vasta.
Accanto a Piazza Vittorio Veneto, infatti, la kermesse coinvolgerà anche altre prestigiose sedi museali e palazzi storici cittadini che ospiteranno circa 70 appuntamenti: tra questi, le Gallerie d’Italia – Torino (dove si svolgeranno visite guidate gratuite all’Archivio Publifoto nell’ambito del progetto Le fabbriche del cioccolato. Storie di imprese e di lavoro dagli archivi Publifoto e IMI di Intesa Sanpaolo), il Cinema Massimo grazie alla collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema per le proiezioni di film a tema cioccolato, il Circolo dei Lettori, per gli incontri con gli scrittori, Palazzo Birago, sede della Camera di commercio di Torino, per i seminari dedicati alle imprese e alla filiera del cioccolato, il Museo Nazionale del Risorgimento per talk e approfondimenti, Le Rosine Polo Artistico e Culturale, i Musei Reali e Palazzo Saluzzo di Paesana, tra eventi, workshop, incontri, mostre, tour guidati e dibattiti con i nomi importanti del panorama culturale e dolciario italiano. Tra le novità di questa edizione è utile ricordare la collaborazione con Choco-Story, il museo del cioccolato e del Gianduja inaugurato lo scorso giugno in Via Paolo Sacchi. CioccolaTò 2025 intende essere, quindi, una festa collettiva che dall’epicentro di Piazza Vittorio Veneto invade le strade della città, sale per le scale dei suoi palazzi storici seguendo la scia del profumo di cacao e gianduia, in un ricco palinsesto culturale e divulgativo attraverso i linguaggi del cinema, della letteratura, della fotografia e, naturalmente, nelle diverse declinazioni del cibo degli dèi, dalla cioccolata calda alle praline, dai gianduiotti ai cremini e alle tavolette.
Ad esempio, sabato 1° marzo, alle ore 9, aprirà la giornata Pasta e sfoglio: un’ora in compagnia di notizie dall’Italia e dal mondo accompagnata da una dolce colazione al Caffè Elena, uno dei locali storici della città con vista su piazza Vittorio e sull’area espositiva di CioccolaTò.
Nella rassegna letteraria proposta al Circolo dei Lettori trovano spazio il romanzo messicano Dolce come il cioccolato (giovedì 27, ore 18:30) e una pietra miliare del genere noir, La scatola di cioccolatini di Agatha Christie (sabato 1°, ore 18), mentre in quella cinematografica, proiettata al Cinema Massimo, non può mancare un grande classico come Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato (1971).
Proprio questo farà Torino durante CioccolaTò: trasformare la sua reputazione di città-fabbrica che l’ha contraddistinta nel secolo scorso, a Fabbrica del Cioccolato. Sempre in piazza Vittorio Veneto, il pasticcere Silvio Bessone ne allestirà una all’aperto in collaborazione con la ditta Selmi: insomma, partecipare a CioccolaTò 2025 sarà come avere appena scartato la barretta contenente il golden ticket.
Oltre alla prospettiva transmediale, che vede il cioccolato immortalato e raccontato su pellicola e su carta, si affronta anche il tema del rapporto dello stesso con altri elementi enogastronomici, attraverso eventi dedicati all’abbinamento del cioccolato ai liquori e al suo impiego in raffinati cocktail e ricette d’autore.
Non mancheranno appuntamenti dal taglio meno pop e più settoriale, come gli incontri in Camera di commercio di Torino dedicati alle aziende e alla filiera agroalimentare o i talk al Museo del Risorgimento. Spazio ai più piccoli al Polo Culturale Le Rosine con laboratori dedicati a bambine e bambini tra i 5 e 11 anni il sabato e la domenica mattina alle ore 10:30, mentre per i più grandi è prevista una caccia al tesoro per Choco-hunters.
Tra le numerose degustazioni e gli show-cooking nella Casa del cioccolato si esploreranno le varie declinazioni del cioccolato, anche in abbinamento con vermouth, cocktail, rum, pane e vini. Per quanto riguarda i piatti salati, invece, saranno i ristoranti del circuito Mangèbin a proporre abbinamenti creativi.
Una città vestita a festa
L’identità visiva di CioccolaTò 2025 è affidata all’ispirata matita del graphic designer torinese Gianluca Cannizzo, a.k.a. My Poster Sucks, già direttore creativo del magazine L’Integrale e tra i fondatori del Laboratorio Zanzara. A due settimane dall’inizio di CioccolaTò, quindi, la città si veste di arancio e delle forme immaginate da Cannizzo, in simboli riconoscibilissimi come il Toret, il Caval ëd Bronz di Emanuele Filiberto, le Porte Palatine e, naturalmente, l’immancabile Mole Antonelliana, che si uniscono per identificare una volta di più il profondissimo legame che unisce la città al cioccolato e, da più di venti anni a questa parte, anche a CioccolaTò.
Per l’occasione i ponti, le piazze, le edicole cittadine, i bus, le fermate della metropolitana e i palazzi storici che ospiteranno gli incontri saranno vestiti dell’immagine di campagna e inviteranno cittadini e cittadine a partecipare alla manifestazione in piazza Vittorio Veneto. Inoltre, in molti negozi di Torino e della prima cintura, oltre che nelle sedi istituzionali e negli spazi aggregativi e culturali della città, saranno distribuiti locandine e volantini informativi, al fine di far arrivare a tutte e tutti un messaggio chiaro: CioccolaTò è tornato, più gustoso che mai.
Il culmine, la sera del 27 febbraio, sarà l’illuminazione della Mole Antonelliana con il logo della manifestazione.
L’impresa del cioccolato
Nel 2024 si contavano in Italia 761 imprese della produzione di cacao in polvere, cioccolato, caramelle e confetterie. In Piemonte sono 104 le imprese, il 13,7% del totale nazionale. Allargando l’analisi non solo alla produzione ma anche al commercio all’ingrosso di zucchero, cioccolato, dolciumi e prodotti da forno, a fine 2024 questo settore contava 2mila imprese a livello nazionale, di cui il 6,8% (134 imprese) in Piemonte.
Il cioccolato nel mondo
Le esportazioni italiane di cacao e sue preparazioni, tra gennaio a settembre 2024, sono ammontate a 2,1 miliardi di euro, in crescita rispetto a fine 2023 del +16,2% (1,8 miliardi di euro).
Proprio alle imprese di questa filiera e in generale a quelle dell’agroalimentare si rivolgono i seminari organizzati dalla Camera di commercio di Torino: si parlerà di come aprire un’impresa agroalimentare, di come finanziare progetti di sostenibilità e di circolarità in questo settore, di utilizzo dei sottoprodotti, ma anche di marchi storici del cioccolato. Alla Casa del cioccolato previsti anche incontri sulla filiera del latte, la filiera della nocciola e sul prezzo del cacao, aumentato del 170% nel corso del 2024.
Gianduiotto Igp verso il riconoscimento
Siamo ad una fase decisiva. A seguito della domanda di riconoscimento e successiva istruttoria svolta da Regione Piemonte e dal Ministero dell’Agricoltura, martedì 11 marzo a Torino si terrà la riunione di pubblico accertamento che permetterà di verificare la rispondenza del disciplinare del “Gianduiotto di Torino Igp” rispetto a quanto previsto dal Regolamento (Ue) 2024/1143. La riunione concluderà la fase nazionale della procedura e se il parere sarà positivo, la domanda sarà trasmessa a Bruxelles. Di questo importante passaggio si parlerà giovedì 27 febbraio alle ore 17,30 a Palazzo Birago, Camera di commercio di Torino con la presenza di rappresentanti del Comitato Gianduiotto Torino Igp.
Curiosità CioccolaTò 2025
Molti i prodotti creati appositamente per la manifestazione: la storica Pasticceria Ghigo di via Po proporrà una versione inedita dell’iconica Nuvola, per esaltare l’incontro tra la sua inconfondibile sofficità e il cioccolato, rendendola un’esperienza unica per i visitatori. Creazioni inedite anche tra i Maestri del Gusto di Torino e provincia: Chicchi Sani proporrà un Tiramisù 2.0 espresso e preparato al momento, La Perla di Torino stupirà i visitatori con un Tartufo gigante, la cioccolateria Poretti porterà i suoi celebri salami di cioccolato introdotti dalla simpatica scultura di cioccolato “Lina la cinghialina”. Ma saranno moltissime le sorprese e le proposte realizzate grazie alla fantasia e all’abilità dei produttori.