Riunione plenaria del Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit. Il Comitato, suddiviso nelle sezioni Emas ed Ecolabel, è stato istituito per sovrintendere e promuovere il marchio di qualità ecologica delle imprese e l’uso di prodotti a basso impatto ambientale, favorendone il riconoscimento e una maggiore consapevolezza dei consumatori.
“Emas ed Ecolabel – ha detto il ministro Pichetto che ha presieduto la Plenaria – sono due strumenti importantissimi per qualificare l’impegno ambientale delle aziende: attraverso il lavoro del Comitato vogliamo accompagnare la spinta mostrata dai settori produttivi italiani verso una sostenibilità reale, misurabile e lontana dal greenwashing”.
Sia Emas che Ecolabel hanno natura volontaria e sono previsti dal quadro strategico Ue per la produzione e il consumo sostenibili.
La registrazione Emas è il sistema comunitario di Ecogestione e Audit a disposizione di aziende private ed enti pubblici che intendano valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico informazioni in merito.
Il marchio Ecolabel è invece un’etichettatura che può essere concessa a beni e servizi per i quali siano stati adottati specifici criteri definiti sulla base dell’analisi del ciclo di vita del prodotto e che consentano di rilevare gli impatti ambientali in ciascuna fase, facilitando così i consumatori a riconoscere prodotti e servizi dal minore impatto ambientale.
Nel 2023 sono arrivate 1086 istruttorie Emas e 192 Ecolabel Ue: insediato l’11 marzo, il Comitato ne ha quasi esaurito il numero. Nel caso di Ecolabel, su 102 pendenti sono state deliberate 86 istruttorie e le restanti 16 verranno finalizzate con la riunione odierna, mentre per Emas sono già state deliberate 185 istanze, con 36 messe oggi all’ordine del giorno.