La Commissione europea ha approvato un programma belga da 682 milioni di euro per sostenere energia eolica offshore rinnovabile per favorire la transizione verso un’economia a zero emissioni nette.
La misura belga
Il Belgio ha notificato alla Commissione, nell’ambito del Tctf, un regime da 682 milioni di euro a sostegno dell’energia eolica offshore rinnovabile per favorire la transizione verso un’economia a zero emissioni nette.
La misura sosterrà la costruzione e l’esercizio del primo parco eolico offshore nella zona Princess Elisabeth nel Mare del Nord. Si prevede che il parco eolico avrà una capacità di 700 Mw e genererà almeno 2,6 TWh di elettricità rinnovabile all’anno.
L’aiuto sarà concesso sulla base di una procedura di gara trasparente e non discriminatoria. L’aiuto assumerà la forma di un premio variabile mensile nell’ambito di un contratto per differenza bidirezionale (“CfD”).
Il premio di prezzo sarà pagato in un periodo di 20 anni. Questo premio di prezzo sarà concesso per la potenziale produzione di elettricità del parco eolico piuttosto che per la produzione di elettricità effettiva. Il vantaggio di questa progettazione basata sulla capacità è di esporre la produzione di elettricità effettiva ai prezzi di mercato poiché i ricavi del produttore Res saranno direttamente collegati alle sue vendite di elettricità.
Il premio di prezzo sarà calcolato dal regolatore belga (Creg) confrontando il prezzo di esercizio, determinato nell’offerta pubblica di acquisto del beneficiario selezionato, con un prezzo di mercato di riferimento per l’elettricità. Quando il prezzo di esercizio supera il prezzo di mercato di riferimento, la differenza (premio di prezzo) viene pagata dallo Stato belga al beneficiario. Al contrario, quando il prezzo di mercato di riferimento supera il prezzo di esercizio, il beneficiario dovrà pagare la differenza alle autorità belghe.
La Commissione ha riscontrato che il regime belga è in linea con le condizioni stabilite nel Tctf. In particolare, l’aiuto sarà concesso sulla base di un regime con un volume e un budget stimati; l’importo dell’aiuto sarà determinato tramite una procedura di gara competitiva aperta, chiara, trasparente e non discriminatoria; e (iii) l’aiuto sarà concesso prima del 31 dicembre 2025.
La Commissione ha concluso che il regime belga è necessario, appropriato e proporzionato per accelerare la transizione verde e agevolare lo sviluppo di determinate attività economiche, che sono importanti per l’attuazione del piano industriale del Green Deal , in linea con l’articolo 107(3)(c) del trattato sul funzionamento dell’Unione europea e con le condizioni stabilite nel Tctf.
Su questa base la Commissione ha approvato la misura di aiuto ai sensi delle norme dell’Ue in materia di aiuti di Stato.