Dal 24.aprile le prime tappe guidate. Un anello di 240 km che tocca Lombardia, Svizzera, Piemonte facendo un giro completo intorno al lago Maggiore: è il Cammino del Lago Maggiore, presentato all’Eremo di S. Caterina e disegnato dall’associazione tracciaminima nel corso di 2 anni di lavoro.
“Ora che il cammino è pronto, siamo lieti di ospitare tracciaminima e condividere con loro le prime giornate di cammino aperte a tutti: prenderanno il via al 24.04 e si concluderanno dopo 11 tappe il 4 maggio successivo” dice Elena Castiglioni di Archeologistics, impresa sociale che gestisce l’Eremo di S. Caterina del sasso dal luglio 2023.
Ad oggi l’Eremo gode già di alcuni primati: unico luogo culturale del lago Maggiore ad essere aperto 365 giorni l’anno è anche tra i pochi monumenti ad avere completa accessibilità per le persone con disabilità motoria, grazie all’ascensore scavato nella roccia e realizzato da Provincia di Varese nel 2009.
Una grande mappa appesa presso la Cascina del Quiquio all’Eremo di S. Caterina ha mostrato al pubblico il percorso che “Non rimane sempre e solo lungo la sponda del lago – ha spiegato Elia Origoni, accompagnatore di media montagna e socio di tracciaminima. Le montagne che circondano il lago Maggiore ci invitano a rimanere a mezza costa, anche per evitare il caldo e l’asfalto eccessivi che subiremmo rimanendo sempre a ridosso del lago. Questo ci permette anche di attraversare piccoli paesi e comunità dove il cammino può essere compreso e accettato positivamente, perché propone una forma più lenta e profonda di turismo e di contatto con luoghi e persone”.
“Condividiamo la filosofia di tracciaminima che si occupa di rigenerazione territoriale e turismo lento e lo fa attraverso progetti partecipati – prosegue Castiglioni e vorremo contaminare la vita dell’Eremo – uno dei monumenti più visitati del lago Maggiore con importanti picchi di turismo nei mesi estivi – proprio in questo senso: più tempo per incontrarsi, lentezza nel raggiungere le mete, una distribuzione delle presenze in tutto l’anno e non solo nei mesi caldi estivi”
“Tra l’altro questo Cammino – prosegue Origoni – è certamente più adatto ai mesi primaverili o autunnali che non a quelli estivi, proprio per ovviare alle alte temperature”
L’Eremo è un luogo storico che gode anche di un contesto paesaggistico stupendo – prosegue Castiglioni – e vorremmo che diventasse una porta di ingresso a tutto il territorio circostante: il cammino, le visite condivise con altri luoghi culturali del territorio, le occasioni di incontro con i piccoli produttori agricoli e biologici del territorio, le camminate da/verso l’Eremo sono tutte azioni che vanno in questo senso. Con il supporto di Provincia di Varese vorremmo davvero rendere l’Eremo un luogo sostenibile, di riferimento e di orgoglio per le comunità circostanti”