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Conferenza nazionale al Senato: “Cybersecurity & AIi orizzonti strategici e impatti verticali”

“Il 17 luglio al Senato, abbiamo organizzato una grande conferenza tra Istituzioni, imprese ed esperti del settore per riflettere sulle sfide e opportunità poste da due pilastri fondamentali della trasformazione digitale: la cybersecurity e l’intelligenza artificiale generativa”. Lo ha dichiarato in una nota Andrea Violetti, Presidente di Confassociazioni Digital.

La conferenza nazionale “Cybersecurity & AIi orizzonti strategici e impatti verticali” che avrà luogo a Roma nella Sala Capitolare del Senato, è promossa, su iniziativa del Senatore Francesco Zaffini da Confassociazioni Digital e Confassociazioni in collaborazione con Enia – Ente Nazionale per l’Intelligenza Artificiale e Retelit. Due le direttrici delle tematiche principali della conferenza: la prima sugli orizzonti strategici con un focus sulle implicazioni geopolitiche, regolatorie ed economiche della digitalizzazione avanzata. La seconda sugli impatti verticali con l’analisi degli effetti concreti di Ai e Cybersecurity nei settori industriale, sanitario, finanziario e infrastrutturale.

“Il nostro Governo deve continuare sulla strada intrapresa per garantire uno sviluppo sostenibile e resiliente delle infrastrutture digitali e delle attività economiche

del nostro Paese – ha proseguito il Presidente di Confassociazioni Digital, Andrea Violetti – ma con maggiore coraggio. L’Italia, con la sua ricchezza culturale e professionale, ha una gloriosa storia in ambito tecnologico e in particolare in quello informatico. Da Fibonacci a Faggin il nostro Paese ha scritto pagine importanti dell’innovazione tecnologica; pertanto, è un diritto e anche un dovere tornare ad essere un punto di riferimento mondiale del nuovo umanesimo digitale“.

“L’obiettivo di questa conferenza – ha concluso il Presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana – è quello di promuovere maggiore consapevolezza istituzionale e imprenditoriale sulle implicazioni della cybersecurity in un modo guidato dall’Ia, stimolando il dialogo tra attori pubblici e privati al fine di favorire una collaborazione interdisciplinare. Un momento di grande confronto che confermerà ulteriormente il nostro essere punto di riferimento nazionale per l’innovazione professionale e manageriale non solo per le nostre 791 organizzazioni con circa un milione e 300mila iscritti, tra cui oltre 214mila imprese, ma per tutto il panorama imprenditoriale e sociale italiano votato a un ecosistema tecnologico aperto, sicuro e sostenibile”.

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