Dal fronte economico arrivano segnali preoccupanti: peggiora decisamente – secondo le rilevazioni dell’Istat– il clima di fiducia di consumatori ed imprese nel mese di marzo. Per quanto riguarda le famiglie il pessimismo è a tutto campo, coinvolgendo sostanzialmente tutte le voci, da quelle sul clima economico generale a quello personale. Per le imprese si tratta del secondo calo consecutivo: in particolare il sentiment peggiora anche per il settore dei servizi, dai turistici, che diminuiscono di 5,5 punti, a quelli di mercato, -3 punti, mentre il commercio tiene in apparenza ma solo grazie alla grande distribuzione, poiché per i negozi l’indice diminuisce di oltre 2 punti e mezzo. Una situazione che potrebbe influire negativamente sui consumi di primavera, così Confesercenti in una nota.
Sono diversi, in questa fase, gli elementi interni ed esterni, che possono spiegare questa situazione di allarme: pesano gli aumenti dei prezzi energetici che hanno aggravato il costo delle bollette ed il caos sulle polizze catastrofali che incide negativamente sulle imprese, mentre iniziano a manifestarsi le preoccupazioni per la svolta negativa impressa dall’Amministrazione Trump sulle prospettive economiche mondiali.
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