“Giornata informativa sulla previdenza sociale per gli italiani residenti nel Cantone Ticino”, presso il Consolato Generale d’Italia di Lugano.
Il convegno è stato organizzato dal Consolato Generale d’Italia di Lugano e dall’Inps, in collaborazione con il Comites Lugano-Ticino e con il sostegno dei patronati e sindacati Acli, Inas-Cisl, Ital-Uil, Ocst, Unia, Upss.
Rafforzamento della presenza dell’Istituto in campo sia comunitario che internazionale, cooperazione antifrode, tutela della posizione previdenziale degli italiani all’estero, promozione delle opportunità di attrarre in Italia pensionati esteri, contributo al dibattito internazionale sull’evoluzione del sistema di welfare sono stati gli argomenti dell’incontro.
I temi affrontati hanno riguardato i profili normativi e regolamentari delle cosiddette pensioni in regime internazionale, il cui numero, ha osservato il Direttore Generale, è in costante e importante ascesa, sia sul piano quantitativo che per quanto riguarda l’importo medio erogato.
Il complesso regime delle pensioni internazionali con la Svizzera costituisce un importante elemento per i rapporti italo-svizzeri, e più in generale per le dinamiche socioeconomiche delle province di frontiera con il Canton Ticino. I contributi e gli approfondimenti tematici sono stati curati da Corrado Micheli,
direttore provinciale Inps di Bergamo, da Domenica Sessa, responsabile del Polo Convenzioni Internazionali con la Svizzera, e da Pierluigi Zuccolotto, Capo Ufficio prestazioni (Ias) del Cantone
Ticino. In particolare, Zuccolotto ha illustrato il sistema previdenziale elvetico relativamente alla sua conformazione nei suoi tre pilastri e in merito all’organizzazione amministrativa degli enti di previdenza svizzeri a livello confederale e cantonale.
La giornata si è conclusa con l’intervento dei rappresentanti dei sindacati e dei patronati, che hanno accolto l’evento con grande entusiasmo e ne auspicano una possibile ripetizione presso altre sedi, anche nell’ottica di trattare altre tematiche come quelle riguardanti i frontalieri e gli italiani all’estero (Aire).
Gli enti hanno svolto ruoli di intermediazione con la cittadinanza presente, fornendo la consulenza necessaria circa le tematiche trattate.