“Il ddl Incentivi consentirà una profonda revisione organica degli incentivi, con un nuovo sistema delle agevolazioni omogeneo, semplice, funzionale ed efficace. Una grande riforma per sostenere le imprese e facilitare la loro attività. Il nuovo impianto valorizzerà la certezza dell’orizzonte temporale e la pluriennalità delle misure, la misurabilità del loro impatto, il coordinamento con gli altri strumenti, la semplificazione e la digitalizzazione delle procedure nell’ambito di un univoco registro nazionale degli aiuti di Stato. La ricognizione e la razionalizzazione delle misure di incentivazione esistenti permetterà di disboscare l’attuale giungla di agevolazioni che oggi conta quasi 2.000 incentivi, 229 sul piano nazionale e 1.757 a livello regionale: un vero ginepraio che troppo spesso complica la vita delle imprese, in particolar modo quelle piccole e medie o quelle straniere che vogliono investire in Italia, limitando al contempo l’efficacia delle misure sul sistema produttivo. Infine, novità molto attesa, viene affermato il principio della parità d’accesso agli incentivi per i professionisti, grazie a un emendamento riformulato dal governo che ne ha previsto l’equiparazione alle imprese nell’ammissione alle misure. Insomma, un provvedimento strategico per l’interesse nazionale e per supportare la competitività del nostro sistema Paese”
dichiara il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso immediatamente dopo l’approvazione del Decreto.
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