I deflussi di trasferimenti personali dall’Ue (ovvero i trasferimenti inviati dai migranti nell’Ue alle loro economie di origine) sono cresciuti costantemente dal 2014, raggiungendo il livello record di 43,5 miliardi di euro nel 2022, con un aumento del 13,9% dal 2021 (38,2 miliardi di euro). .
La quota maggiore di questi deflussi è stata diretta verso i paesi europei non Ue, che rappresentano il 22% (9,6 miliardi di euro) del totale dei deflussi dall’Ue, seguiti da vicino dall’Asia (esclusi il Vicino e Medio Oriente) con il 20% (8,6 miliardi di euro). miliardi) e il Nord Africa con il 19% (8,2 miliardi di euro). Gli afflussi di trasferimenti personali verso l’Ue sono cresciuti solo leggermente dal 2014, da 11,6 miliardi di euro a 13,5 miliardi di euro nel 2022, determinando un saldo negativo di 30,0 miliardi di euro per l’Ue rispetto al resto del mondo.
I paesi europei extra-Ue sono responsabili del 51% degli afflussi totali verso l’Ue (6,7 miliardi di euro). Il secondo principale fornitore di trasferimenti personali verso l’Ue è stato il Nord America con il 20% (2,6 miliardi di euro), seguito dal Centro e dal Sud Africa con il 10% (1,4 miliardi di euro).