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Desertificazione bancaria è un fenomeno irreversibile, puntare sui conti online

Negli ultimi anni, in Italia, si è registrata una netta riduzione del numero di filiali bancarie. Molti istituti per contenere i costi di gestione hanno optato per un programma di riorganizzazione, mirato a ridurre il numero di filiali e spingere gli utenti verso i conti digitali. Questa tendenza, che caratterizza buona parte dei principali istituti bancari italiani, ha portato alla nascita di un fenomeno di “desertificazione bancaria”.

In sostanza, un numero sempre maggiore di Comuni italiani non ha filiali. Secondo quanto rivelato dall’indagine sul tema di First Cisl, oltre 4,6 milioni di persone in Italia risiedono in un Comune senza banche e oltre la metà di queste persone, inoltre, ha visto sparire gli sportelli bancari dal 2015 ad oggi. Molti risparmiatori, un tempo abituati a operare in filiale, si trovano oggi ad affrontare una nuova realtà, con l’obbligo di spostamenti per raggiungere uno sportello o di operare online o via telefono, anche per le operazioni più complicate.

La nuova indagine dell’Osservatorio Conti di Segugio.it, partendo dall’evidenza del processo di desertificazione bancaria, ha analizzato le proposte delle cosiddette “banche online”, ovvero istituti che operano senza filiali o con un numero molto limitato di sportelli sul territorio, concentrando i propri servizi su piattaforme online e su canali d’assistenza da remoto, anche per servizi più avanzati come gli investimenti e i prodotti finanziari.

Lo studio, in particolare, si concentra sulle caratteristiche dei conti proposti dalle banche online e su quali sono i servizi aggiuntivi per i clienti, pronti ad abbandonare gli istituti “tradizionali” e l’operatività in filiale per passare a una gestione della propria liquidità e dei vari strumenti finanziari più digitale. In un mercato sempre più ricco di alternative al 100% online, i risparmiatori hanno oggi la possibilità di scegliere un conto digitale completo e ricco di vantaggi.

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