I rendimenti dei conti deposito offerti dalle banche italiane per i nuovi conti deposito vincolati sono diminuiti, in media, di 25 punti base, mentre per quelli svincolati il calo è stato di 15 punti base.
E se fino a pochi mesi fa era possibile trovare depositi vincolati con rendimenti lordi che arrivano fino al 5%, oggi i migliori tassi si fermano al 4% annuo lordo, secondo l’analisi di Facile.it.
Che cosa accade nel resto d’Europa, dati Eurostat
L’Italia, con un tasso medio annuo pari al 3,31%, conquista la seconda posizione nella graduatoria; fa meglio di noi solo la Lituania dove l’indice medio è arrivato addirittura al 3,84%.
ùal terzo posto si posiziona l’Estonia, con un tasso medio pari al 3,24%; quarto posto per la Francia, dove le banche hanno
corrisposto ai risparmiatori un tasso medio pari al 2,96%.
I tassi offerti in Italia per i conti deposito vincolati sono notevolmente più alti rispetto ad altri Paesi; in Austria, ad esempio, il rendimento è stato pari al 2,77%, in Germania si è fermato al 2,31%, mentre in Irlanda al 2,13%. Tra le banche meno generose del continente ci sono quelle spagnole; qui il rendimento è stato pari ad appena 1,24%; meno della metà rispetto a quello italiano.
I conti correnti
Lo scenario cambia se si guarda ai tassi sui conti correnti, dati Eurostat e analisi di Facile.it, l’Italia scivola al quinto posto, con un tasso annuale pari allo 0,37%, di poco inferiore rispetto alla media europea (0,38%).
Al primo posto della graduatoria, in questo caso, si posiziona il Lussemburgo, paese dove i correntisti privati hanno potuto godere di un tasso medio pari a 1,54%, vale a dire quattro volte quello italiano; segue l’Austria con un tasso dell’1,04% e Germania, 0,62%.
In Spagna i correntisti hanno ottenuto un tasso medio pari a 0,17%, mentre in Francia i valori hanno rasentato lo zero (0,06%).