Gli interventi dell’undicesima edizione. A condurre i lavori dell’edizione 2025 è stata la giornalista Rai Francesca Terranova che ha introdotto i saluti istituzionali della delegata Ferpi Triveneto, Ada Sinigalia, e dell’assessora al patrimonio e università del comune di Venezia, Paola Mar. A seguire il presidente Ferpi, Filippo Nani, ha ripercorso la storia di InspiringPr, rilanciando alla sfida di abitare il futuro con coraggio, radicando la visione etica nella professione.
A seguire, gli interventi degli speaker che hanno trovato punti di connessione sulla riflessone etica. Ad aprire i lavori è stato Alberto Pirni (docente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), ha sottolineato come l’etica non sia un’astrazione, ma derivi dall’abitudine, dalla prassi quotidiana che si forma attraverso l’esperienza e richiede tempo. E proprio il presente è il tempo dell’etica: ciò che progettiamo e realizziamo oggi contribuisce a dare forma alla società di domani.
Lucia Dal Negro (Ceo e co-founder di De-LaB srl), ha presentato un progetto innovativo nato per contrastare la diffusione della malaria tra i neonati in Uganda: culle biodegradabili, pensate per rispondere a un bisogno concreto con un approccio sostenibile. Nel suo intervento ha richiamato l’attenzione sul valore profondo e duraturo della sostenibilità, spesso messo alla prova da dinamiche di influenza sociale, politica, culturale ed economica che coinvolgono tanto le comunità quanto i brand.
Stefano De Alessandri (Coe Ansa), ha sottolineato il grande impatto positivo dell’Ia nell’informazione perché in grado di analizzare e processare dati in tempo reale, generare notizie data driven, garantendo rapidità di elaborazione e interpretazione. D’altra parte, può essere lo strumento più efficace per generare disinformazione, in grado di erodere fiducia nel lavoro giornalistico.
Nel suo intervento, Attilio Di Scala, (esperto di M&A e change management), ha evidenziato come molte aziende non siano ancora pronte a leggere la realtà e a definire i propri obiettivi con una visione di lungo periodo. A questa carenza si sommano gli attuali scenari geopolitici, sempre più determinanti nel ridefinire le traiettorie economiche e organizzative.
Antonella Mariani (caporedattrice del quotidiano Avvenire), ha sottolineato con forza la necessità di una presenza femminile nei processi di costruzione della pace. Nel suo percorso professionale ha raccolto e raccontato storie di donne di ogni parte del mondo, protagoniste del cambiamento e del futuro delle loro comunità. Un’esperienza che dimostra come il protagonismo femminile sia capace di accogliere la complessità e trasformarla in forza generativa.
A concludere il panel è stato Paolo Iabichino (scrittore pubblicitario, direttore creativo, fondatore Osservatorio Civic Brands con Ipsos), che ha messo in evidenza come nelle professioni di comunicazione e creative, non si può avere paura dell’intelligenza artificiale. Secondo Iabichino, stiamo chiamando cose vecchie con nomi nuovi e ci disorientiamo sul senso delle parole. L’Ia è uno straordinario strumento a servizio degli umani per fare meglio, predire e analizzare eventi per affrontare meglio i giorni che verranno. Nulla a che vedere con la responsabilità urgente di appropriarci di un consumo etico complessivo. Anche del digitale.
Per saperne di più sull’edizione 2025 di InspiringPr, leggi anche: https://relazioninternazionali-tribuna.com/undici-anni-di-inspiringpr-lai-e-il-tocco-umanonella-comunicazione/