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Enel lancia un Sustainability-Linked bond. Emissione da 2 miliardi ha ricevuto ordini per 5 miliardi

Significativa partecipazione di investitori e portafogli Esg, raggiunto un costo medio inferiore agli attuali livelli di mercato ed una cedola media inferiore al 3%.

Enel Finance International N.V. ha lanciato sul mercato Eurobond un “Sustainability-Linked bond” in tre tranche rivolto agli investitori istituzionali per un totale di 2 miliardi di euro.

L’emissione, garantita da Enel, ha ricevuto richieste di sottoscrizione in esubero per più di 2 volte, totalizzando ordini per un importo pari a circa 5 miliardi di euro ed una significativa partecipazione di investitori e portafogli Esg, che risulta strutturale in tutte le recenti emissioni di Enel.

La positiva risposta degli investitori ha consentito il raggiungimento di un costo medio inferiore agli attuali livelli di mercato ed una cedola media inferiore al 3%. Enel prevede che le risorse finanziarie di tale emissione verranno utilizzate per finanziare l’ordinario fabbisogno finanziario del Gruppo.

L’emissione, che ha una durata media di circa 6 anni, presenta una cedola media inferiore al 3% ed è strutturata nelle seguenti tre tranche:

  • 750 milioni di euro a un tasso fisso di 2,625%, con data di regolamento fissata al 24 febbraio 2025, e scadenza 24 febbraio 2028:
  • il prezzo di emissione è fissato a 99,574% e il rendimento effettivo a scadenza è pari a 2,775%;
  • il tasso di interesse rimarrà invariato fino alla scadenza, subordinatamente al raggiungimento congiunto dei seguenti Sustainability Performance Target(“Spt”), nello specifico:
  • per il Kpi collegato alla “Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell’Ue (%)”, al raggiungimento di un Spt pari o superiore all’80% al 31 dicembre 2025 per il periodo 2023-2025;
  • per il Kpi collegato all’“Intensità delle emissioni di Ghg Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica (gCo2eq/kWh)”, al raggiungimento di un Spt pari o inferiore a 130gCo2eq/kWh al 31 dicembre 2025;
  • in caso di mancato raggiungimento di uno o entrambi gli Spt sopramenzionati, verrà applicato un meccanismo di step-up, aumentando il tasso di 25 bps, a decorrere dal primo periodo di interesse successivo alla pubblicazione della relativa relazione di assurance rilasciata da un verificatore esterno;
  • 750 milioni di euro a un tasso fisso di 3,000%, con data di regolamento fissata al 24 febbraio 2025, e scadenza 24 febbraio 2031:
  • il prezzo di emissione è fissato a 99,229% e il rendimento effettivo a scadenza è pari a 3,143%;
  • il tasso di interesse rimarrà invariato fino alla scadenza, subordinatamente al raggiungimento congiunto dei seguenti Spt, nello specifico:
  • per il Kpi collegato alla “Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell’Ue (%)”, al raggiungimento di un Spt pari o superiore all’80% al 31 dicembre 2027 per il periodo 2025-2027;
  • per il Kpi collegato all’“Intensità delle emissioni di Ghg Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica (gCO2eq/kWh)”, al raggiungimento di un Spt pari o inferiore a
  • 115gCo2eq/kWh al 31 dicembre 2027;
  • in caso di mancato raggiungimento di uno o entrambi gli Spt sopramenzionati, verrà applicato un meccanismo di step-up, aumentando il tasso di 25 bps, a decorrere dal primo periodo di interesse successivo alla pubblicazione della relativa relazione di assurance rilasciata da un verificatore esterno;
  • 500 milioni di euro a un tasso fisso di 3,500%, con data di regolamento fissata al 24 febbraio 2025, e scadenza 24 febbraio 2036:
  • il prezzo di emissione è fissato a 99,123% e il rendimento effettivo a scadenza è pari a 3,598%;
  • il tasso di interesse rimarrà invariato fino alla scadenza, subordinatamente al raggiungimento congiunto dei seguenti Spt, nello specifico:
  • per il Kpi collegato all’“Intensità delle emissioni di Ghg Scope1 relative alla produzione di energia elettrica (gCO2eq/kWh)”, al raggiungimento di un Spt pari o inferiore a 72 gCo2eq/kWh al 31 dicembre 2030;
  • per il Kpi collegato alla “Percentuale di capacità installata rinnovabile (%)”, al raggiungimento di un Spt pari o superiore all’80% al 31 dicembre 2030;
  • in caso di mancato raggiungimento di uno o entrambi gli Spt sopramenzionati, verrà applicato un meccanismo di step-up, aumentando il tasso di 25 bps, a decorrere dal primo periodo di interesse successivo alla pubblicazione della relativa relazione di assurance rilasciata da un verificatore esterno.

Si prevede che il prestito obbligazionario sarà quotato, al momento dell’emissione, sul mercato regolamentato Euronext di Dublino.

L’operazione è stata supportata da un consorzio di banche nell’ambito del quale Banca Akros, Bbva, Bnp Paribas, Bper Corporate & Investment Banking, CaixaBank, Commerzbank, Crédit Agricole Cib, Goldman Sachs Bank Europe Se, Ing, Imi-Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan ed UniCredit hanno agito in qualità di joint-bookrunners.

Stefano De Angelis, Cfo del Gruppo Enel, ha commentato: “L’esito del collocamento sia in termini di domanda sia di condizioni economiche dimostra ancora una volta la fiducia degli investitori nella nostra strategia di crescita e creazione di valore, garantendo la sostenibilità sia finanziaria che ambientale nel lungo termine. Attraverso l’execution del Piano Strategico il Gruppo ha già conseguito un deciso rafforzamento della struttura del capitale ed il miglioramento degli indicatori reddituali, unitamente ad un’importante accelerazione nel processo di decarbonizzazione ed elettrificazione del proprio business. Proseguiremo con impegno questo percorso di crescita confermando il nostro supporto alla transizione energetica, attraverso investimenti in reti, energia rinnovabile e servizi ai clienti finali, fino all’azzeramento delle emissioni di gas a effetto serra lungo tutta la catena del valore entro il 2040.”  

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