La Romania sta consolidando la sua posizione geostrategica per l’intera regione, e diverse compagnie globali del settore energetico sono interessate ad investire nel paese come le società emiratine Taqa e Masdar. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Energia, Sebastian Burduja che ha partecipato alla decima riunione ministeriale del Consiglio Consultivo del Corridoio Sud del Gas e alla seconda riunione ministeriale del Consiglio Consultivo per l’Energia Verde.
In questa riunione si è discusso del mega progetto da oltre 40 mld. di euro, il Corridoio Sud, che porta il gas azero, dalla Turchia, in Europa, riducendo la dipendenza del continente europeo dal gas russo. Il Corridoio Sud è diventato operativo tre anni fa, durante il picco della crisi energetica, e ha svolto un ruolo significativo nell’assicurare l’approvvigionamento di gas naturale all’Europa meridionale e orientale.
La diversificazione delle rotte di approvvigionamento ha giocato un ruolo significativo anche nella riduzione della dipendenza dai gas russi.Si è tenuta parallelamente la riunione degli iniziatori del Corridoio Verde, il cavo di corrente continua che collegherà l’Azerbaigian alla Georgia, sotto il Mar Nero, attraverso la Romania fino all’Ungheria. Gli obiettivi sono quelli di assicurare alla Romania un ruolo di leader regionale nel settore energetico, di diversificare le rotte verso la Romania e di riuscire, con il completamento di questi grandi progetti, ad assicurare ai romeni gas ed energia elettrica ad un prezzo molto più basso. (Ice Bucarest)