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Export della Spagna diminuisce ma è in linea con il resto d’Europa

Il 2023 si é chiuso con un calo dell’ export della Spagna del -1,4%, un dato in netto contrasto con l’aumento del 22,9% del 2022 e del 19,4% del 2021. Rispetto ad altri Paesi europei, il decremento delle esportazioni spagnole è stato più contenuto.

Il calo del -1,4% è di minore intensità rispetto alla flessione delle esportazioni nella zona euro (-3,3%) e nell’Unione Europea a 27 (-2,5%).

Il rallentamento ha colpito anche le importazioni spagnole che sono diminuite più delle esportazioni, del -7,2%, e il deficit commerciale si è ridotto nel 2023 di oltre il 40% su base annua, passando dal 5,1% del Pil nel 2022 al 2,8% nel 2023. Il rapporto di copertura dell’export sull’import è aumentato di 5,3 punti, raggiungendo il 90,4%.

La quota delle esportazioni spagnole verso l’Europa è aumentata al 74,3%, soprattutto grazie a un significativo aumento del 6,1% delle esportazioni verso il Regno Unito (nonostante la Brexit).

Nel resto del mondo i dati sono negativi, ad eccezione dell’America Latina, dove le esportazioni sono cresciute dell’8,1%. Ci sono stati, invece, flessioni in Asia (-6,6%), Medio Oriente (-12,4%) e Africa (-5,9%).

Per quanto riguarda l’anno in corso, ci sono segnali positivi e negativi. Da un lato, il rallentamento dell’economia nel 2023 è stato minore di quanto previsto negli ultimi tempi. Anche l’inflazione è rallentata più rapidamente del previsto. Ciò potrebbe favorire una politica monetaria meno restrittiva e persino aprire la strada a tagli dei tassi di interesse che agirebbero favorevolmente sulla crescita. D’altra parte, la maggior parte degli analisti concorda sul fatto che la ripresa economica sarà modesta e incerta, soprattutto nell’Unione Europea, che rappresenta la maggior parte delle esportazioni spagnole.  (Ice Madrid)

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