Nel secondo trimestre 2024 l’export lombardo torna a crescere rispetto al trimestre precedente (+4,1%).
Questa svolta positiva riporta il valore dell’export sul livello massimo raggiunto di oltre 41,9 miliardi di euro, con un debole recupero su base annua (+0,1%), risultato però frenato dal perdurare della debolezza della domanda mondiale e dal generalizzato calo della produzione industriale.
Sostengono principalmente il risultato regionale l’export di computer e apparecchi elettronici (+6,1% tendenziale), sostanze e prodotti chimici (+5,5%), prodotti alimentari (+6,9%) e mezzi di trasporto (+3,9%).
In contrazione significativa, invece, i prodotti tessili, abbigliamento e pelli (-8,8%), l’aggregato degli altri prodotti (-5,0%), i metalli di base e prodotti in metallo (-3,9%) e gli articoli farmaceutici (-2,4%).
Meno significativa la contrazione per gomma e materie plastiche (-1,9%) e macchinari ed apparecchi (-0,3%) che poco influiscono sul dato complessivo.
I risultati per area geografica mostrano una contrazione del valore dell’export verso i paesi Ue (-0,3%) e una crescita verso i paesi extra-UE (+0,4%). Considerando i singoli paesi pesano i risultati negativi in Ue di Germania (-1,7%), Francia (-4,0%), Irlanda (-35,9%), Belgio (-9,4%) e Austria (-9,7%) a cui si aggiungono la svolta negativa dei paesi asiatici (Cina -9,4%, Giappone -14,8% e Corea del sud -20,6%). I maggiori contributi positivi provengono invece da Spagna (+7,9%) e Polonia (6,0%) tra i paesi Ue, e da Arabia Saudita (+22,2%) e Emirati Arabi Uniti (+17,4%) tra i paesi extra Ue.
Il dettaglio territoriale mostra una perfetta contrapposizione con 6 provincie con segno positivo e 6 con segno negativo. Registrano contrazioni tendenziali: Varese (-4,8%), Milano (-2,1%), Bergamo (-1,6%), Brescia (-1,2%), Lecco (-0,5%) e Cremona (-0,3%). In crescita l’export di: Lodi (+17,6%), Monza e Brianza (+9,9%), Sondrio (+2,5%), Pavia (+2,3%), Como (+0,6%) e Mantova (+0,5%).
Link al report https://www.unioncamerelombardia.it/dati/commercio-estero