L’accordo di partenariato tra Mercosul (Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay) e Unione europea firmato dopo oltre 20 anni di negoziati, il 6 dicembre 2024, è una tappa fondamentale per le relazioni internazionali di entrambi i blocchi.
L’accordo: dettagli e aspettative
Con l’eliminazione delle tariffe per un’ampia gamma di prodotti, l’accordo mira a rafforzare gli scambi tra le due regioni, promuovendo non solo l’espansione del flusso di beni e servizi, ma anche la collaborazione in settori quali tecnologia, innovazione e sostenibilità.
Il trattato consentirà ai prodotti dei Paesi Mercosul di avere un accesso più facile ai mercati dell’Ue, soprattutto in settori come la carne, la soia, l’etanolo e altri prodotti agroindustriali.
D’altro canto, l’Ue beneficerà anche della riduzione delle tariffe su prodotti come macchinari, automobili, prodotti chimici e medicinali.
L’impatto positivo atteso sulle economie dei paesi del Mercosul è considerevole, con la promessa di crescita economica e la creazione di nuovi posti di lavoro, nonché opportunità per rafforzare le catene di produzione e aumentare le esportazioni.
Le controversie
L’accordo non è esente da controversie. L’apertura dei mercati per i prodotti agricoli è vista con preoccupazione dagli agricoltori europei (soprattutto francesi), che temono la concorrenza sleale dei prodotti del Mercosul, soprattutto in termini di standard ambientali e sanitari.
I paesi del Mercosul sono sotto osservazione perché l’accordo potrebbe mettere a rischio la preservazione e conservazione ambientale e le politiche agricole locali, soprattutto per quanto riguarda l’uso di pesticidi e la deforestazione.
Aspetti diplomatici e politici
L’accordo è visto come una vittoria delle diplomazie sudamericane, soprattutto dopo gli alti e bassi nei rapporti tra Mercosul e Ue. La firma del trattato è considerata la prova che, nonostante le divergenze politiche ed economiche nel corso degli anni, la collaborazione tra i blocchi è possibile e auspicabile.
Il presidente Lula ha celebrato l’accordo come una vittoria per la politica estera del Paese e un modo per rafforzare la posizione del Mercosul sulla scena mondiale. In effetti, il trattato riflette i nuovi orientamenti della politica estera brasiliana, che ha cercato, negli ultimi anni, di invertire l’isolamento internazionale e approfondire l’integrazione regionale e globale.
Si tratta anche di un’opportunità di dimostrare l’impegno del Brasile riguardo la sostenibilità, dato che uno degli impegni del Mercosul è quello di garantire che il trattato includa clausole rigorose di conservazione ambientale, come la lotta alla deforestazione illegale e l’attuazione di politiche di riduzione delle emissioni di Co2.
Anche per la Ue l’accordo rappresenta un cambio di paradigma: per l’Unione Europea il Mercosul soprattutto in un momento in cui le tensioni commerciali globali stanno aumentando. La firma del trattato è una chiara dimostrazione del potere attrattivo del blocco europeo, che cerca di consolidare la propria posizione di leader nel commercio internazionale, a fianco di Usa e Cina.
Sfide e opportunità per il futuro
Nonostante la firma dell’accordo, restano ancora numerose sfide affinché possa diventare una realtà effettiva. Uno dei principali ostacoli è l’implementazione di meccanismi di governance che garantiscano che entrambe le parti rispettino le clausole stabilite.
I prossimi passi prevedono la ratifica dell’accordo da parte dei parlamenti dei paesi membri, sia dell’Unione Europea che del Mercosul. Il processo potrebbe essere lungo, dato che alcune nazioni europee, come la Francia, hanno già espresso preoccupazione. Lo stesso Macron ha preso le difese degli agricoltori francesi, timorosi della concorrenza dell’agrobusiness del Mercosul.
Un’altra sfida è legata all’adattamento delle imprese e dei settori produttivi ai nuovi parametri del commercio internazionale. Per molti paesi del Mercosul, l’apertura dei mercati europei potrebbe significare una trasformazione delle pratiche produttive, che dovranno soddisfare gli elevati standard richiesti dall’Ue in settori quali la sostenibilità, la responsabilità sociale e il diritto del lavoro.
L’accordo offre numerose opportunità, in quanto apre nuovi mercati e crea condizioni favorevoli per il rafforzamento delle economie del Mercosul, soprattutto nel settore agroindustriale. L’eliminazione dei dazi doganali consentirà una riduzione dei costi di esportazione, rendendo i prodotti sudamericani più competitivi sul mercato europeo.
Inoltre, la cooperazione in settori quali l’innovazione tecnologica e l’energia rinnovabile può generare significativi vantaggi reciproci, allineandosi alle politiche di transizione energetica in vigore in Europa e alle agende di sviluppo sostenibile del Mercosul.