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G7 Canada, sul piatto molti argomenti da Israele all’Iran, al Medio Oriente, dalla guerra in Ucraina, ai dazi

Cauto ottimismo della Premier Meloni, Carney: “Insieme siamo più forti”. “Al G7 in questi due giorni avremo una discussione aperta e franca, forse non saremo d’accordo su tante cose ma collaboreremo e cercheremo di fare la differenza per i cittadini e il mondo“, lo ha detto il primo ministro canadese Mark Carney aprendo i lavori del G7 a Kananaskis con la prima sessione dedicata al tema dell’economia globale. “Il mondo guarda a noi e alla nostra leadership. siamo a un punto di svolta storico, con  un mondo sempre più pericoloso e diviso, abbiamo la possibilità di  plasmare il mondo di domani: un mondo più prospero, giusto, libero”,  ha detto Carney, sottolineando: “Non c’è sicurezza senza prosperità  economica e non c’è prosperità senza resilienza che si crea con la  cooperazione”.

Costruire pace e stabilità, insieme per Occidente più forte” – dichiara al G7 canadese la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – “Sul conflitto russo-ucraino c’è convergenza di vedute all’interno del G7. Siamo tutti quanti d’accordo nel sostenere gli sforzi degli Stati Uniti e del presidente Trump verso una pace giusta e duratura”.

Sui dazi c’è “una negoziazione in corso, c’è stato anche un colloquio qui tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen: significa che si continua a parlare e a cercare delle soluzioni” ha dichiarato la presidente del Meloni, parlando con i giornalisti al termine del G7 in Canada. 

“Se io dovessi vedere la costanza del dialogo, del rapporto, la franchezza, la serenità del rapporto che oggi c’è – ha aggiunto – direi che lo scenario è parecchio cambiato e direi anche che dobbiamo essere fieri come Italia del lavoro che abbiamo fatto per costruire un dialogo che fosse costante, franco ma sicuramente sereno e aperto. Ovviamente sto facendo la mia parte ma so che il negoziato sta andando avanti, non voglio dirvi che sono ottimista ma penso che bisogna continuare a lavorare e che alla fine una soluzione si troverà”, ha concluso.

Sul fronte statunitense, il G7 convince Trump, dichiarazione comune sulla de-escalation: “Israele ha diritto a difendersi

E Trump. dopo la bilaterale con Meloni,”Negoziato per crisi Iran Israele, cessate il fuoco per Gaza, necessità accordo commerciale Usa Ue e prospettive per la Nato”.

Il colloquio fra i due leader ha permesso di discutere dei più recenti sviluppi in Iran, riaffermando l’opportunità di riaprire la strada del negoziato.

La conversazione ha consentito allla Presidente del Consiglio di confermare l’importanza del conseguimento di un accordo sul negoziato commerciale Ue-Usa e di affrontare il tema delle prospettive del prossimo Vertice Nato dell’Aja.

Sulla bilaterale con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in un post sui social, Meloni scrive: “Abbiamo discusso dei principali dossier internazionali, con particolare attenzione alla situazione in Iran e in Medio Oriente. Abbiamo inoltre affrontato il tema delle relazioni economiche tra Ue e Usa, ribadendo l’importanza di rafforzare la cooperazione transatlantica”.

Il presidente americano Donald Trump ha avuto anche un incontro con la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen lo riferisce la Casa Bianca.

Fra i numerosi temi affrontati durante il G7 di Kananaskis, particolare attenzione ai minerali critici. I leader del G7 riconoscono il valore strategico definendoli “i mattoni fondamentali delle economie digitali e sicure dal punto di vista energetico del futuro”. È quanto si legge in una delle dichiarazioni finali del vertice, con cui i Sette lanciano un piano d’azione mirato a rafforzare la resilienza delle catene di approvvigionamento globali, in un contesto caratterizzato da distorsioni di mercato e crescenti rischi geopolitici.

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