Decarbonizzare tutte le attività entro il 2030 e raggiungere le emissioni zero nette in tutta la catena di fornitura entro il 2050. Questi gli obiettivi di Skf in linea con la soglia limite di 1,5 °C “noi siamo tra le prime aziende ad aver ottenuto la validazione e approvazione dei nostri obiettivi a breve e lungo termine dall’iniziativa Science Based Target initiative (Sbti)” sostengono in Skf.
- Obiettivi 2030
L’obiettivo di decarbonizzare i processi operativi entro il 2030 sarà raggiunto attraverso miglioramenti in termini di efficienza energetica e dei materiali, nonché passando a fonti di energia rinnovabile. Ciò riguarda sia le emissioni dirette scope 1, come quelle generate a livello locale dalle attrezzature che utilizzano combustibili fossili, sia le emissioni indirette scope 2 generate dai fornitori di elettricità e teleriscaldamento.
- Obiettivi 2050
Per raggiungere l’obiettivo emissioni nette zero in tutta la catena di fornitura entro il 2050, “dobbiamo valutare le emissioni indirette scope 3 a monte e a valle. I materiali e i componenti che acquistiamo per realizzare i nostri prodotti contribuiscono in maniera determinante alle emissioni a monte. In particolare l’acciaio, ma anche la gomma e le plastiche. Anche le attività logistiche controllate da noi, sia a monte che a valle, contribuiscono in modo significativo alle emissioni di gas serra, incidendo per un terzo delle emissioni del nostro business. Le emissioni indirette scope 3 a valle comprendono l’utilizzo dei nostri prodotti venduti, un ambito in cui sappiamo di poter aiutare i nostri clienti a ridurre le loro emissioni dirette”.
- Energie rinnovabili
Aderendo a Re 100 Skf si è impegnata ad acquisire il 100% del fabbisogno di elettricità da fonti rinnovabili.
- Acciaio verde
Le emissioni di anidride carbonica derivanti dagli attuali metodi di produzione dell’acciaio incidono per una quota significativa per Skf delle emissioni di CO2 e scope 3 a monte “sappiamo bene che raggiungere lo zero emissioni nette è un’impresa titanica per i nostri fornitori di acciaio, perché i cambiamenti devono provenire da molti attori differenti”
Partecipando attivamente alle iniziative SteelZero e ResponsibleSteel, il Gruppo svedese lavora con altri clienti nel settore dell’acciaio industriale per favorire i cambiamenti strutturali necessari.
- Logistica controllata
Per ridurre in maniera significativa l’impatto delle attività di logistica controllate sono necessari sia un’azione diretta da parte dell’azienda che cambiamenti a livello di settore. “Le azioni dirette che abbiamo intrapreso sono il passaggio alla produzione e all’approvvigionamento su base regionale, l’ottimizzazione delle nostre modalità di trasporto, come evitare il trasporto aereo a favore degli autocarri elettrici, e una gestione più efficiente della logistica attraverso l’ottimizzazione dei tassi di carico per i trasporti. Inoltre, siamo membri di Network for Transport Measures (Ntm)”.
Ntm sostiene l’impegno ambientale nel settore dei trasporti e supporta un metodo comune per il calcolo delle emissioni, l’utilizzo delle risorse naturali e il miglioramento del trasporto di merci e passeggeri.
- Utilizzo dei prodotti venduti
Rendendo più leggeri, efficienti, duraturi e riparabili un numero sempre maggiore di prodotti si possono aiutare i clienti a raggiungere gli obiettivi per la sostenibilità. Allo stesso tempo, ciò è essenziale anche per ridurre le emissioni scope 3 a valle anche se, quantificare e sommare i risparmi in termini di energia ed emissioni in oltre 40 settori globalizzati è estremamente impegnativo per il Gruppo per via dell’ offerta di prodotti e della posizione nella catena di fornitura, perché lo stesso prodotto Skf è idoneo per molte applicazioni differenti in condizioni variabili.
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