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Ricavi operativi a circa 15 miliardi di euro (+8%), trainati dalle performance operative e dalla marcata ripresa del polo passeggeri (+11% rispetto al 2022) e dal polo merci (+6%) in un difficile contesto logistico europeo

 

Polo logistica

 

A dispetto di uno scenario macroeconomico internazionale caratterizzato da domanda debole e instabilità geopolitica, le società del Polo Logistica del Gruppo Fs, in Italia e all’estero, hanno mostrato, nel 2023, un fatturato in crescita a 1,1 miliardi di euro (+5,6%) malgrado un andamento in lieve flessione delle tonnellate km a circa 21,1 miliardi (-2,0%) e una produzione di 43,4 mila treni km, in crescita rispetto all’anno precedente. L’Ebitda si attesta nel 2023 ad un valore positivo di 67 milioni di euro, in aumento del 3% rispetto al 2022 come derivata dell’incremento di fatturato. pag.7 L’Ebitda al netto di partite straordinarie del 2022 pari a 24 milioni di euro, avrebbe registrato un incremento totale di 26 milioni di euro. Il Polo Logistica ha sviluppato nel 2023 investimenti tecnici pari a 181,3 milioni di euro (+17% rispetto al 2022) per il proseguimento del piano di rinnovo della flotta e per la manutenzione del parco loco e carri operativo. All’estero il Polo Logistica ha finalizzato, attraverso la controllata Tx Logistik, l’acquisizione dell’impresa di trasporto ferroviario merci Exploris, diventando il secondo operatore merci in Germania.

I Ricavi operativi del Polo Urbano nel 2023 ammontano a 156 milioni di euro, registrando un decremento (-42%) attribuibile principalmente alle vendite realizzate nel 2022 tra cui Porta Romana, e ai maggiori ricavi da canoni di locazione e per la gestione dei parcheggi. L’Ebitda del

 

Polo Urbano

 

si attesta nel 2023 ad un valore positivo di 33 milioni di euro e registra un peggioramento di 17 milioni di euro rispetto al 2022 per il decremento dei ricavi operativi. Tale peggioramento viene riassorbito a livello di Risultato Netto di periodo che registra un miglioramento di 35 milioni di euro rispetto al 2022. Rilevanti nel 2023 gli investimenti tecnici del Polo Urbano pari a 48,2 milioni di euro (25,2 milioni di euro nel 2022) che si riferiscono alla manutenzione e valorizzazione degli asset immobiliari di proprietà del Gruppo Fs. Sostenibilità ambientale, sociale e di governance Nel 2023 le emissioni rilasciate dal Gruppo FS ammontano a 2,24 milioni di tonnellate di Co2 equivalente, in aumento dell’11,6% rispetto al 2022. Tale incremento è determinato dalla crescita dell’offerta di mobilità con il conseguente aumento del traffico ferroviario, dalla rendicontazione di nuove sorgenti emissive, nonché dal peggioramento della composizione del mix energetico nazionale per via dell’instabilità climatica e geopolitica.

A fronte di questo aumento in termini assoluti, per il trasporto passeggeri su ferro e su gomma si è registrato un miglioramento delle emissioni specifiche, ovvero delle emissioni equivalenti per unità di passeggeri/km trasportati, diminuite rispettivamente dell’11% e del 15%2. Il Gruppo Fs prosegue il proprio impegno nella mitigazione del cambiamento climatico e avanza verso l’obiettivo “Net Zero”: nel febbraio 2024 ha certificato i propri target di decarbonizzazione attraverso SBTi (Science Base Target Initiative), iniziativa internazionale che supporta il settore privato nel percorso di riduzione delle emissioni. Per quanto riguarda le altre performance ambientali, nel 2023 il Gruppo FS ha prelevato circa 16,1 milioni di metri cubi d’acqua, risparmiando il 4% del volume rispetto al 2022 grazie a una gestione più accurata della risorsa idrica e all’efficientamento delle reti. Si registrano 346 mila tonnellate di rifiuti totali prodotti, con un aumento del 2% dei rifiuti speciali riconducibile soprattutto alle campagne di demolizione seguite al rinnovo della flotta del Polo

 

Passeggeri

 

L’attenzione alla circolarità è dimostrata dalla percentuale di rifiuti inviati a recupero che si attesta al 96%. In continuità con il percorso avviato lo scorso anno per l’applicazione della Tassonomia europea, nel 2023 risulta che l’84,8% delle spese in conto capitale, il 59,1% dei ricavi e il 35,8% dei costi operativi sono riferibili ad attività ecosostenibili. Nella sezione Relazioni finanziarie del sito web fsitaliane.it è disponibile un documento di sintesi con il dettaglio dei principali risultati conseguiti nel periodo dal Gruppo Fs.

 

Triennio 2021-2023

 

Quaranta miliardi di euro di investimenti in tre anni, volumi di passeggeri dei treni tornati a livelli pre-Covid, una riorganizzazione societaria in Poli che ha permesso di ottimizzare sinergie operative e di costo, aggregando competenze e professionalità in modo omogeneo così da superare un contesto dispersivo e frammentato. Sono alcuni dei principali risultati raggiunti dal Gruppo Fs nel triennio 2021-2023. Oggi il Gruppo è leader della mobilità a tutto tondo ed in grado di giocare un ruolo chiave sia in campo nazionale che nel più ampio scenario internazionale.

Dei 40 miliardi di euro del triennio, più di 26 miliardi di euro sono in infrastruttura ferroviaria, 8 miliardi di euro in infrastruttura stradale (eseguiti da Anas), oltre 5 miliardi di euro per il rinnovo del materiale rotabile e gomma (5 miliardi di euro eseguiti da Trenitalia e 0,3 miliardi di euro dal Gruppo Busitalia e da Fse Ferro e Gomma) e 1 miliardo di euro per la logistica, la rigenerazione urbana e il miglioramento delle tecnologie (eseguiti da società del Polo Logistica, Polo Urbano e Altri Servizi). Pnrr L’impegno del Gruppo per l’ammodernamento infrastrutturale del Paese si riflette anche nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). A fine 2023 l’avanzamento degli investimenti da fondi Pnrr ha raggiunto gli 8 miliardi di euro, pari a circa il 30% delle risorse, in linea con il cronoprogramma, di questi: – 5,8 miliardi di euro per infrastruttura ferroviaria di Alta Velocità; – 1,9 miliardi di euro per upgrade infrastruttura ferroviaria, incluso Ermts e stazioni; – la restante parte per rete stradale, linee turistiche e patrimonio culturale, e rinnovo mezzi. Gare Nel

triennio sono state bandite 1.188 nuove gare per un valore complessivo di 53 miliardi di euro.

 

Dipendenti

 

Si registra anche un contributo importante all’occupazione, nel triennio 2021- 2023. Il Gruppo FS ha assunto oltre 30.000 persone con competenze e professionalità nuove per affrontare le sfide del futuro (a fronte di circa 20.400 cessazioni) contribuendo anche ad un ricambio generazionale che ha visto l’età media dei dipendenti del Gruppo calare a 41 anni dai precedenti 433. Presenza Internazionale Nel corso del triennio il Gruppo FS è passato da essere un player con attività all’estero ad azienda con una chiara e coerente strategia internazionale. La crescita nell’Unione europea, alla luce dell’apertura del mercato passeggeri alla piena concorrenza, sta consentendo di esportare l’eccellenza del modello AV italiano. Il nuovo assetto internazionale del Gruppo ha consentito di raggiungere importanti traguardi negli ultimi tre anni. Tra i principali si segnalano: • L’avvio dei nuovi servizi alta velocità con il Frecciarossa 1000 in Francia (Milano-Lione-Parigi). Il collegamento con il Frecciarossa tra Parigi e Milano ha subito registrato alti tassi di gradimento da parte sia della clientela italiana sia di quella transalpina, raggiungendo oltre 2 milioni di passeggeri a dicembre 2023;

  • L’avvio dei nuovi servizi alta velocità in Spagna, tramite l’operatore ferroviario Ilsa (brand “Iryo”), dove è diventato in tempi record una importante realtà ed è stata nominata nel 2023 azienda dell’anno;
  • Vinte gare nel trasporto pubblico locale in Germania (tramite la controllata tedesca Netinera), per un valore totale di oltre 4 miliardi di euro, e e nel trasporto bus (prevalentemente a zero emissioni) in Olanda (tramite la controllata locale QBuzz), per un valore totale di circa 4,3 miliardi di euro;
  • L’esportazione dell’eccellenza Made in Italy dell’ingegneria ferroviaria attraverso l’ottenimento, da parte di Italferr, di importanti contratti per progettazione e Pmc, tra cui l’iconico progetto di AV Rail Baltica, che collegherà Estonia, Lettonia e Lituania;
  • L’aver riportato in attivo la commessa relativa al progetto per la gestione di 4 linee della nuova metropolitana di Riad (aggiudicato nel 2017), e aver finalizzato le attività industriali che hanno consentito l’avvio dell’esercizio di parte di esse;
  • Il rilancio del ruolo di Mercitalia Logistics in Europa attraverso azioni di crescita organica e l’acquisizione di Exploris in Germania, come operatore intermodale, anche con servizi accessori a valore aggiunto, integrati con l’Italia.

 

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