L’azione di CdP, nel triennio 2025-2027 verrà indirizzata lungo cinque pilastri operativi che mirano al potenziamento e all’efficientamento di tutte le attività di Cassa Depositi e Prestiti al servizio delle economie dei territori, in Italia e a livello internazionale.
Business
Il Piano prevede l’ampliamento dell’attività di finanziamento a imprese, infrastrutture e Pubblica Amministrazione e lo sviluppo di un servizio più esteso di gestione dei fondi pubblici per conto degli Enti pubblici.
Imprese
Cdp contribuirà a dare nuovo impulso a crescita, competitività e innovazione del Paese, puntando sull’ampliamento del sostegno diretto alle imprese, con l’estensione della platea delle aziende a cui possono essere concessi finanziamenti diretti, in una logica di addizionalità e complementarità al mercato, e con lo sviluppo di strumenti per favorire la crescita dimensionale delle imprese. Nel caso di operazioni ad alto impatto nei settori Esg, ricerca e innovazione e nel Mezzogiorno, Cdp potrà sostenere una maggiore e mirata assunzione di rischio nel rispetto dell’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale. Il lancio di strumenti dedicati al rafforzamento dell’operatività indiretta per promuovere ricerca e sviluppo darà nuova spinta alla crescita e all’innovazione, mentre verrà accresciuto il sostegno alle imprese per raggiungere mercati internazionali, anche tramite l’offerta di Simest.
Infrastrutture
L’azione del nuovo Piano sosterrà lo sviluppo del mercato con un ruolo ancora più dinamico, collaborando con gli operatori di settore e ampliando le modalità di intervento con modelli di risk sharing e attraverso l’estensione degli strumenti di finanziamento dedicati, anche a medio-lungo termine. Verrà rafforzata l’operatività nei settori strategici per il Paese, come quello idrico o della transizione energetica. Cdp assumerà inoltre un ruolo proattivo nello sviluppo di progetti complessi, con particolare riferimento ai Partenariati Pubblico Privati (Ppp).
Pubblica Amministrazione
per il triennio 2025-2027 cdp consoliderà il proprio ruolo di partner della Pubblica Amministrazione rafforzando le attività collegate alla gestione dei fondi nazionali e comunitari a disposizione degli Enti e quelle di finanziamento destinate a Comuni, Province e Regioni. L’obiettivo è ottimizzare l’impiego delle risorse europee e statali soprattutto attraverso il potenziamento del Mandate Management con l’amministrazione diretta di parte delle risorse dei programmi di spesa, soprattutto comunitari, e la strutturazione di strumenti finanziari a vantaggio di soggetti pubblici e privati. Verranno inoltre sviluppati prodotti finanziari settoriali, dedicati a comparti, come l’idrico e la gestione dei rifiuti. Saranno incrementati i finanziamenti, in particolare verso gli Enti pubblici non Territoriali e quelli di minore dimensione, con il lancio di nuove soluzioni studiate per rispondere alle esigenze prioritarie degli interlocutori.
Advisory
Nell’arco del prossimo triennio, Cdp potenzierà l’attività di Advisory in favore della Pubblica Amministrazione, per migliorarne la capacità di spesa e l’efficacia nell’uso delle risorse a disposizione, puntando a favorire lo sviluppo e l’attuazione di progetti di qualità. In particolare, verrà ampliata la tipologia dei servizi, offrendo consulenza agli Enti soprattutto nelle fasi di programmazione e implementazione degli interventi. Il sostegno alla Pubblica Amministrazione si sostanzierà anche attraverso forme di assistenza sistematica nell’ambito di progetti in partenariato con i privati .
Equity
Nel periodo 2025-27, Cdp lancerà un nuovo programma di investimenti diretti a sostegno del rafforzamento competitivo di soggetti industriali con elevato potenziale di crescita e di aggregazione, con l’obiettivo di creare player italiani più capaci di competere a livello internazionale. Queste realtà saranno individuate guardando al rispettivo grado di innovatività tecnologica, potenziale economico e rilevanza sociale/industriale. Verrà inoltre consolidato il sostegno alle società in portafoglio, per massimizzarne il valore industriale, e sarà confermato il principio della rotazione del capitale e del crowding-in. Ciò attraverso la dismissione delle partecipazioni nei casi in cui l’azione di Cha raggiunto gli obiettivi prefissati e l’ampliamento dell’interazione con gli investitori istituzionali al fine di attrarre risorse da terze parti. Verrà inoltre fornito ulteriore sostegno, con eventuali partnership con le Fondazioni bancarie e prevalentemente attraverso investimenti indiretti, allo sviluppo del Private Equity e del Venture Capital, con una particolare attenzione in quest’ultimo campo a uno sviluppo dell’ecosistema italiano per l’Intelligenza Artificiale.
Real Asset
Con riferimento agli investimenti di Cdp nel settore real asset, il Piano prevede l’ampliamento dell’attività a favore dell’abitare sociale e della rigenerazione urbana, rinforzando la sinergia con le Fondazioni bancarie, soggetti fondamentali in questo settore e la prosecuzione del programma di investimenti nel turismo e nelle infrastrutture, con la prevista evoluzione del Fondo di Fondi, e coinvolgendo risorse di investitori terzi privati e pubblici. Al fianco delle tre ‘S’ (Student, Social e Senior Housing), in particolare, verrà introdotta una quarta ‘S’ dedicata ai progetti di ‘Service Housing’, ovvero di offerta di alloggi a canoni calmierati per favorire la mobilità lavorativa di professionisti al primo impiego nel settore privato e nei servizi essenziali per la comunità. Nuovi interventi di rigenerazione urbana consentiranno di valorizzare gli immobili di provenienza pubblica, sia già in portafoglio, sia di nuova acquisizione. Particolare attenzione verrà destinata anche al settore del turismo, con i primi investimenti indiretti e il sostegno a nuove forme di offerta ricettiva, da affiancare all’operatività già consolidata di riqualificazione delle strutture alberghiere. Con riferimento allo sviluppo di infrastrutture sostenibili proseguirà l’attività di investimento con focus principale su transizione energetica ed economia circolare.
Internazionale
Le iniziative previste nel Piano Strategico puntano a rafforzare il ruolo di Cdp come interlocutore strategico nella cooperazione e a potenziare le relazioni internazionali. Un focus strategico sarà dedicato all’Africa, in linea con la strategia del Piano Mattei, e verrà adottato un approccio maggiormente proattivo nella promozione dei progetti, anche attraverso un crescente coinvolgimento dei privati. Nel dettaglio, verranno attivate nuove fonti di finanziamento e strumenti aggiuntivi per potenziare l’attività di sostegno e di assistenza tecnica. In questo senso, sarà centrale il rafforzamento delle interazioni con le istituzioni europee per migliorare l’accesso al budget Ue: ciò consentirà a Cdp di ampliare ulteriormente il proprio ruolo di catalizzatore di risorse europee per programmi di investimento e advisory, da utilizzare sia per le proprie attività in Italia, che nelle iniziative di cooperazione internazionale. Dopo gli uffici di Belgrado, Il Cairo e Rabat, proseguirà il piano di aperture di nuove sedi extra-Ue, a partire dall’Africa Sub-sahariana con Nairobi in Kenya e Abidjan in Costa d’Avorio. Cdp rinforzerà infine i rapporti con le banche di sviluppo bilaterali e multilaterali e con gli attori italiani nel sistema della cooperazione, per avviare nuove progettualità e iniziative di cofinanziamento strategiche.
Nel corso della seduta odierna il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato nuove operazioni del valore complessivo di oltre 320 milioni di euro.
“Nell’ultimo triennio Cdp ha consolidato anche grazie al fondamentale sostegno degli azionisti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e le Fondazioni di origine bancaria, il proprio ruolo di istituzione al servizio di aziende, pubbliche amministrazioni e territori. Il nuovo Piano potenzierà la nostra azione come volano per lo sviluppo dell’Italia, con un significativo impatto a livello economico, sociale e ambientale. È un programma complesso e impegnativo per l’operatività presente e futura, con uno sguardo che va oltre il medio termine. Parte dall’osservazione di ciò che Cdp è oggi e guarda a un contesto molto diverso per delineare cosa dobbiamo diventare per continuare a fare la nostra parte”, dichiara il Presidente, Giovanni Gorno Tempini.
“Con il nuovo Piano Strategico ‘Oggi, per l’Italia del futuro’, Cassa Depositi e Prestiti pone solide basi per svolgere un ruolo cruciale come piattaforma di finanza e competenze a sostegno della crescita del Paese. Negli ultimi tre anni il Gruppo ha affrontato una profonda trasformazione grazie alla quale ha saputo evolversi mettendo al centro i valori di sostenibilità, diversità e inclusione. Oggi, in uno scenario decisamente cambiato, la nostra azione si amplierà a nuove aree di intervento con ulteriori strumenti e iniziative in grado di rispondere alle prossime sfide che dovranno affrontare famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni centrali e locali”, dichiara l’Amministratore Delegato, Dario Scannapieco.