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I leader delle più grandi aziende globali sono fiduciosi nonostante l’attuale turbolenza

Nonostante la recessione, i Ceo sono concentrati sulla crescita: la metà afferma che entrerà in nuove aree geografiche e il 30% prevede di crescere più rapidamente rispetto al mercato più ampio. Arthur D. Little (ADL) ha lanciato il suo 2023 Ceo  Insights Study, sottolineando che i leader delle più grandi aziende del mondo sono fiduciosi nonostante l’attuale turbolenza. Il 63% prevede prospettive economiche stabili o positive nei prossimi tre-cinque anni.

Anche i Ceo prudenti prevedono di aumentare gli investimenti per la crescita, con il 40% che spende in più e il 55% che mantiene la spesa costante. Allo stesso tempo, i principali amministratori delegati stanno lavorando su due fronti, combinando gli investimenti sulla crescita con l’attenzione all’ottimizzazione dei costi.

La fiducia del Ceo nel futuro può essere attribuita alle lezioni apprese dalla pandemia che ha costretto molte aziende a trasformare le proprie operazioni. Il 91% dei CEO comprende che lo sviluppo di capacità che permettono l’ottimizzazione e l’efficienza, nonché l’innovazione e la crescita, siano ora fondamentali per la realizzazione della mission aziendale. È probabile che ciò porti a un diverso mix di capacità che consenta alle aziende di liberare uno  straordinario potenziale di crescita.

Tuttavia, ci sono proiezioni diverse tra i diversi paesi. Il 38% dei Ceo europei nelle prime cinque economie di Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito prevede prospettive economiche positive nei prossimi tre-cinque anni, contro solo il 25% di quelli del Nord America e 10 per cento in Asia.

I Ceo vedono l’innovazione tecnologica come il fattore più critico per la crescita aziendale e stanno andando oltre la digitalizzazione per abbracciare tecnologie come l’intelligenza artificiale, la robotica e l’automazione. Guardano anche avanti: il 60% desidera esplorare nuove tecnologie e il 27% ritiene che il metaverso e la realtà virtuale avranno un impatto sulla loro attività.

In modo incoraggiante, l’80% dei Ceo ritiene che concentrarsi su fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) offra un vantaggio competitivo, piuttosto che essere semplicemente un costo per la conformità. Infatti, il 41% dei Ceo la considera una priorità più alta rispetto a tutte le altre iniziative

.L’Arthur D. Little 2023 Ceo Insights Study ha intervistato quasi 250 amministratori delegati globali che guidano aziende con un fatturato di oltre 1 miliardo di dollari. Il 55% del campione ha oltre 10.000 dipendenti. Gli intervistati dello studio sono suddivisi nei settori chiave e aree geografiche: Europa, Nord America, Asia, Middle East e Africa il che consente una una visione vasta delle priorità e aspettative dei Ceo che gestiscono le più grandi organizzazioni del mondo.

Francesco Marsella, Managing Partner e Global Practice Leader, Strategy & Organization presso Arthur D. Little, commenta: “In una fase di recessione, la saggezza aziendale convenzionale è tagliare i costi e concentrarsi sulla sopravvivenza. Nonostante le sfide attuali e molte oscure previsioni macroeconomiche per il 2023, la maggior parte dei Ceo con cui abbiamo parlato è ottimista per il futuro ritenendo essenziale lavorando con passione, imprenditorialità e creatività per gestire le prestazioni di oggi e contemporaneamente costruire il futuro. Vedono opportunità nelle avversità, guardando oltre l’attuale crisi per abbracciare un futuro più positivo per le loro aziende e la società in generale”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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