Skip to content Skip to footer

Il futuro delle relazioni tra Italia e Sassonia si gioca su mobilità e Smart Cities

Delegazione del Land tedesco in visita in Lombardia ed Emilia-Romagna. Concluso il viaggio di delegazione dalla Sassonia in Italia, organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Germanica (Ahk Italien) e da Wirtschaftsförderung Sachsen, l’ente di promozione territoriale del Land.

La delegazione politico-economica tedesca era guidata da Martin Dulig, Ministro dell’Economia, del Lavoro e dei Trasporti della regione. Al centro degli incontri, che sono iniziati lunedì 13 maggio, i temi della mobilità e delle città del futuro.

Con oltre 3,5 miliardi di flussi commerciali nel 2023, la Sassonia è il settimo Land per interscambio con l’Italia. Come ribadito anche dal Piano d’Azione firmato lo scorso novembre, il futuro della partnership italo-tedesca passa da una collaborazione più stretta in tutte le aree strategiche per il futuro delle due economie, comprese la mobilità e le Smart Cities.

«Come Ahk Italien, da diversi anni lavoriamo in modo sempre più mirato sulla dimensione regionale e territoriale dei rapporti economici tra i nostri due Paesi, perché le regioni italiane e i Länder tedeschi sono ricchi di specificità ed eccellenze a livello di produzione, innovazione e ricerca», ha dichiarato il Consigliere Delegato Ahk Italien, Jörg Buck.

La delegazione della Sassonia è stata accolta a Milano da Jörg Buck e dalla Console Generale tedesca Susanne Welter. Si è tenuto poi un incontro con Regione Lombardia, rappresentata dall’Assessore ai Trasporti e alla Mobilità Sostenibile, Franco Lucente, e dal Sottosegretario con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo.

La delegazione ha visitato le sedi di Brembo e Siemens e ha approfondito le iniziative della Milano Smart City Alliance, grazie agli interventi di A2A, Assolombarda e della stessa Siemens. A seguire, una visita del cantiere del Villaggio Olimpico, primo tassello del progetto di rigenerazione urbana a cura del Fondo Porta Romana, promosso e gestito da Coima Sgr e partecipato da Covivio, Prada Holding e Coima Esg City Impact Fund; il giorno precedente la delegazione ha incontrato anche Andreas Kipar, Co-Founder e Ceo di Land, che ha partecipato alla redazione del Masterplan dell’intero progetto di riqualificazione dello Scalo di Porta Romana.

Le attività si sono poi spostate in Emilia-Romagna, nella Motor Valley, con visite al Tecnopolo di Modena per un focus sui progetti Muner – Motorvehicle University of Emilia-Romagna, Masa e Most, al Gruppo Techboard per approfondire la ricerca sulla guida autonoma, e alla sede di Automobili Lamborghini.

Il viaggio della delegazione della Sassonia si è concluso a Bologna, dove la delegazione ha incontrato l’Assessore allo Sviluppo Economico e alla Green Economy della Regione, Vincenzo Colla, e ha visitato Bi-Rex, uno degli otto Competence Center nazionali istituiti nell’ambito del Piano Industria 4.0. A seguire, una tavola rotonda con gli stakeholder del distretto, tra i quali l’Università di Bologna e Clust-Er Mech; quest’ultimo, un’associazione che riunisce aziende, centri di ricerca ed enti di formazione, collabora già con il Land tedesco su progetti comuni incentrati sulla mobilità, ad esempio nell’ambito della European Lightweight Cluster Alliance (Elca) e dell’iniziativa Zero Emission Vehicle (Zevra).

«Le regioni al centro di questo viaggio, Lombardia ed Emilia-Romagna, sono territori chiave per la Germania, rispettivamente al primo e al terzo posto per interscambio. Anche a livello settoriale, l’automotive è, in sostanziale parità con il chimico-farmaceutico, il principale driver dei rapporti economici italo-tedeschi. È anche il settore interessato dalle trasformazioni più profonde, con l’evoluzione verso un concetto più ampio di mobilità, che a sua volta ha un impatto fondamentale su come vengono e verranno ripensate le città. Il futuro della partnership italo-tedesca si gioca su queste trasformazioni di fondo, e su come i nostri due Paesi sapranno abbracciarle insieme, con strategie, progetti e intenti comuni», così Jörg Buck.

Show CommentsClose Comments

Leave a comment

Potrebbe interessarti anche...