La Camera di Commercio Italiana a Hong Kong, organizzazione senza scopo di lucro, fornisce una vasta gamma di servizi per supportare le imprese italiane che operano a Hong Kong e nelle regioni circostanti. Il Presidente camerale è Davide De Rosa, avvocato abilitato in Italia e in Uk. De Rosa vanta una lunga esperienza in numerosi ambiti del diritto civile, commerciale, del commercio internazionale, M&A e investimenti diretti esteri.Con il Presidente abbiamo discusso, in modo approfondito, del mercato di Hong Kong e delle relaziooni commerciali con l’Italia.
Presidente, quali sono i settori trainanti dello scambio commerciale bilaterale tra Italia e Hong Kong?
I settori trainanti dello scambio commerciale bilaterale tra Italia e Hong Kong sono diversi. Quanto alle esportazioni italiane verso Hong Kong si annoverano Macchinari e apparecchiature, Prodotti di lusso (moda, gioielli, orologi), Veicoli e parti di veicoli, Prodotti alimentari e bevande (vino, olio d’oliva, pasta), prodotti chimici. Per le importazioni italiane da Hong Kong si distinguono giocattoli, Elettronica di consumo, Orologi e gioielli, abbigliamento e accessori, macchinari e apparecchiature. Lo scambio commerciale bilaterale è cresciuto costantemente negli ultimi anni, raggiungendo i 10,4 miliardi di dollari nel 2022.
Attraverso quali servizi la Camera di Commercio italiana supporta le imprese?
La Camera di Commercio fornisce una vasta gamma di servizi per supportare le imprese italiane che operano in loco e nelle regioni circostanti. Questi servizi includono sviluppo aziendale (organizziamo regolarmente seminari, conferenze ed eventi di networking per aiutare le imprese a entrare in contatto con potenziali clienti, partner e investitori) raccolta informazioni di mercato (fornendo informazioni aggiornate su Hong Kong e paesi circostanti), ricerche di settore, rapporti economici e analisi delle tendenze di consumo, servizi di traduzione e interpretariato, promozione commerciale. Forniamo anche altri servizi di supporto alle imprese, tra cui ricerche di personale e artificial intelligence. La Camera è un’organizzazione senza scopo di lucro che rappresenta gli interessi delle imprese italiane a Hong Kong.
Il settore fieristico è molto attivo ad Hong Kong, le imprese italiane subiscono ancora il fascino orientale?
Le imprese italiane subiscono ancora il fascino orientale del settore fieristico di Hong Kong, che resta un importante hub internazionale ospitando numerose fiere di settore ogni anno e offrendo l’opportunità di entrare in contatto con potenziali clienti e partner da tutta l’Asia e oltre. Cio’ è dovuto a una serie di fattori, tra cui posizione strategica (Hong Kong è una città globale situata nel cuore dell’Asia e ciò la rende facilmente accessibile alle imprese di tutta la regione) grandi infrastrutture (tra cui un aeroporto internazionale, un porto marittimo e un sistema di trasporto pubblico efficiente, facilitando la logistica per le aziende che partecipano alle fiere), un ambiente favorevole alle imprese (Hong Kong ha un sistema fiscale vantaggioso, una forza lavoro qualificata e un governo che sostiene il commercio internazionale).
Per quanto riguarda il settore finanziario, che cosa è stato fatto e che cosa c’è da fare da parte degli istituti di credito italiani?
Negli ultimi anni la presenza di istituti di credito italiani a Hong Kong si è purtroppo indebolita, con la dipartita di una grande banca italiana; per contro, altri istituti hanno confermato la loro presenza in loco, in alcuni casi ampliandola. Si auspica tuttavia una maggiore e crescente presenza del sistema finanziario italiano nella regione, tramite la costituzione di nuovi uffici di rappresentanza o filiali e l’ampliamento dell’offerta di prodotti e servizi. Gli istituti di credito italiani possono trarre vantaggio da numerose opportunità a Hong Kong, tra cui l’iniziativa Belt and Road, che offre occasioni di finanziamento per progetti infrastrutturali e sviluppo in tutta l’Asia, il crescente mercato dei servizi finanziari, guidato dalla ricchezza locale e l’impegno per l’innovazione finanziaria.
Il dibattito sulle importazioni del settore agroalimentare è di grande attualità in Italia e in Europa. Come viene vissuto ad Hong Kong?
Il dibattito sulle importazioni del settore agroalimentare è di grande attualità anche a Hong Kong, essendo fortemente dipendente dalle importazioni alimentari (oltre il 90%). Il governo ha adottato una serie di politiche per promuovere la sicurezza alimentare e sostenere i produttori locali, svolgendo controlli rigorosi delle importazioni, effettuando investimenti nella ricerca e sviluppo nei settori agricoli e ittici, prevedendo sovvenzioni e programmi di assistenza, anche attraverso campagne di sensibilizzazione. Alcune importazioni da paesi con una scarsa sicurezza alimentare sono state vietate o limitate, tuttavia Hong Kong continuerà a dipendere largamente dall’estero per soddisfare le sue esigenze alimentari.
L.R.
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