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Il valore economico dello sport italiano supera il tetto dei 102 miliardi di ricavi

Secondo l’Osservatorio di Banca Ifis, nel 2022 lo Sport System Italiano ha generato ricavi per 102 miliardi di euro, contribuisce al 3,4% del Pil e occupa 405.000 addetti;

Il sistema nel suo complesso annovera 67.000 società sportive, 10.000 imprese produttrici, 9.500 società di gestione impianti e 50 tra società editoriali e di scommesse;

Il moltiplicatore degli investimenti si conferma molto elevato anche nel 2022: 1 mln€
di investimenti pubblici movimenta 8 mln€ di investimenti privati e quasi 21 mln€ di ricavi;

I produttori hanno riassorbito in gran parte l’impatto inflattivo, incrementando i fatturati anche cogliendo opportunità sull’export: i ricavi sono cresciuti del 16% rispetto al pre-pandemia;

Gli occupati delle società̀ sportive crescono del 3% rispetto al 2019, grazie a un aumento del numero di società operative che passano da 65 mila a 67 mila;

Gli occupati delle società di gestione degli impianti del 5%, anche in questo caso per l’aumento di 500 nuove società;

Il betting sportivo nel 2022 vale quasi il 13% del gioco legale in Italia, generando 16,5 mld€ di raccolta scommesse;

Nel 2022 le esternalità̀ positive sono cresciute del 34% rispetto al 2021 arrivando a superare del 13% anche il livello pre-pandemia, trainate dall’effetto positivo dei successi sportivi e della maggiore diffusione della pratica sportiva tra gli italiani;

Forte ripresa degli eventi dal vivo che hanno generato un totale di 7,2 miliardi di euro spesi per il turismo sportivo;

La spesa pro capite del turismo legato agli eventi sportivi è cresciuta del 9% sui valori del 2019, complice l’aumento della voglia di esperienze, che ha portato a un incremento delle attività svolte durante il viaggio, dall’impatto inflattivo;

Oltre alle ricadute positive in termini economici, ospitare un grande evento sportivo – quali le Olimpiadi e i Mondiali di Calcio – rappresenta per un Paese l’occasione per investimenti in asset permanenti, che saranno utilizzati nel medio e lungo periodo.

Lo sport italiano rafforza la propria capacità di generare valore economico, formativo e sociale. È questa la sintesi dell’edizione 2023 dell’Osservatorio sullo Sport System italiano di Banca Ifis, il quale evidenzia l’incremento dei ricavi che superano il tetto dei 102 miliardi di euro e che con un’incidenza sul PIL del 3,4% si riassesta quasi sui valori pre-crisi confermando il suo solido apporto all’economia del Paese. Così come lo è il contributo all’occupazione, con oltre 405.000 addetti che operano a più livelli nel settore che conta 67.000 società̀ sportive, 10.000 imprese produttrici, 9.500 società̀ di gestione impianti e 50 tra società̀ editoriali e di scommesse.

La voglia di esperienze e la crescita del turismo sportivo

Il progressivo allentamento delle restrizioni sanitarie ha permesso la ripresa del turismo sportivo. La voglia di muoversi per prendere parte a un evento al di fuori della dimensione domestica che aveva forzatamente caratterizzato il biennio pandemico è stata così forte che nonostante nella prima metà del 2022 vi fossero ancora limitazioni, è bastata la seconda parte dell’anno a portare a un sostanziale riallineamento ai valori 2019 della spesa complessiva per il turismo sportivo, pari a oltre 7,2 miliardi di euro. Un dato che acquisisce ancor più valore se si considera che, complici anche le tensioni geo-politiche, i flussi turistici hanno registrato 4 milioni di presenze in meno rispetto al periodo pre-crisi.

Un insieme di fattori che se analizzati nella loro totalità deve invitare però al sereno: la spesa pro capite dei turisti sportivi è cresciuta del 9% grazie all’incremento delle attività svolte durante il viaggio (con picchi del +27% per visite a mostre, musei e simili) e nonostante l’aumento dei costi, soprattutto della biglietteria, dovuti all‘inflazione. Non può che essere elevata dunque la potenzialità futura, anche nel breve termine, del turismo in generale e di quello sportivo in particolare.

Il valore dei grandi eventi sportivi: Giochi Olimpici e Coppa del Mondo Fifa

Uno degli elementi di spicco dell’edizione 2023 dell’Osservatorio sullo Sport System Italiano è rappresentato dall’analisi sulla portata dei grandi eventi sportivi: dei veri e propri propulsori che coinvolgono organismi nazionali e sovranazionali a più livelli e oggetto di interesse mondiale.

Sono stati presi in rassegna i due grandi eventi sportivi per antonomasia: i Giochi Olimpici e i Mondiali di Calcio, fenomeni globali che immettono riflessi nei Paesi e nelle Città ospitanti a più livelli.

Si tratta infatti di manifestazioni che attraggono milioni di visitatori (più di 1 milione nell’ultima edizione delle Olimpiadi con pubblico e oltre 1,6 milioni l’ultima dei Mondiali di Calcio) e che generano miliardi di ricavi, con una forbice che va dai 6,5 mld € di Rio 2016 agli 8,3 mld € di Tokyo 2020 sul fronte olimpico e dai 9,3 mld € di Russia 2018 agli oltre 12,3 mld € di Qatar 2022 per quanto riguarda la coppa del mondo di Calcio. Un giro di affari che beneficia di molte componenti, in particolare all’ammontare già rilevante della spesa turistica si aggiungono i ricavi core rappresentati soprattutto da Diritti Tv e sponsorizzazioni.

Ma al di là dei numeri, assoluti e altrettanto impattanti, ogni grande evento sportivo rappresenta un’occasione irripetibile di effettuare investimenti in asset permanenti, come impianti e infrastrutture, che comportano un rinnovamento di grande rilievo per il Paese ospitante e sono fonte di valore a medio-lungo termine per il territorio.

 

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