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Immobili: 19,5% degli acquisti per investimento, il dato più alto degli ultimi anni

Nel 2023 il 19,5% degli acquisti è stato realizzato per investimento, si tratta della percentuale più alta registrata negli ultimi anni.Verona (43,1%) e Napoli (41,2%) le grandi città con le percentuali più alte. Il 2023 evidenzia quindi un segmento dell’investimento residenziale in ottima salute, sostenuto anche dagli alti tassi di inflazione che hanno spinto molti risparmiatori a spostare i propri risparmi sul mercato del mattone.

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato le compravendite realizzate dalle agenzie presenti sul territorio nazionale.

Tra il 2012 e il 2022 le percentuali di acquisto per investimento si sono mantenute all’interno di un intervallo compreso tra il 16% e il 18% sul totale delle compravendite, ma nel 2023 per la prima volta si è andati oltre il 19%, a dimostrazione di quanto siano attivi gli investitori in questa fase. I livelli minimi si erano toccati nel 2014-2015 e nel 2020-2021, in quest’ultimo caso in seguito all’arrivo della pandemia.

Prendendo in considerazione solamente le grandi città italiane, la quota media di acquisti per investimento è più alta rispetto alla media nazionale e si attesta al 28,6%. Anche in questo caso si registra un aumento rispetto al 2022 quando ci si fermava al 24,9%.

Tra le grandi città italiane è Verona quella che nel 2023 detiene la percentuale più alta di acquisti per investimento, arrivando al 43,1% sul totale delle compravendite. A seguire si piazzano Napoli (41,2%), Palermo (35,3%) e Milano (35%). A Bari gli acquisti per investimento compongono il 32,7% delle transazioni. Dal 23% in giù Firenze, Torino, Roma, Genova e Bologna. Nel 2022 Napoli si piazzava in cima alla classifica ma con una percentuale più bassa rispetto a quella del 2023. In generale tutte le grandi città italiane evidenziano percentuali di investimento in aumento o stabili rispetto al 2022.

In Italia la fascia di età più attiva sul mercato dell’investimento è quella compresa tra 45 e 54 anni e compone il 29,5% del totale, seguita dalla fascia 35-44 anni (22,7%) e 55-64 anni (21,6%). Percentuali molto simili si registravano anche nel 2022.

Anche nel 2023 la tipologia più compravenduta per investimento rimane il bilocale con il 34,8% delle scelte, a seguire il trilocale che arriva al 27,7%. Percentuali simili si registravano anche negli anni precedenti. Le soluzioni indipendenti e semindipendenti, dopo l’aumento di compravendite del 2021, tornano ai livelli del 2020 attestandosi al 13,2%.

Ad acquistare per investimento sono prevalentemente coppie e famiglie che compongono il 69,4% sul totale degli acquirenti, mentre sono single il 28,8% degli investitori. Negli ultimi anni si evidenzia un progressivo aumento della percentuale di acquisti da parte di investitori single, che passano dal 25,8% del 2019 fino ad arrivare al 30,6% del 2023.

La maggior parte degli acquisti per investimento avviene in contanti (88,1%), mentre solo l’11,9% degli investitori ricorre al credito bancario, percentuale in ulteriore contrazione rispetto agli anni precedenti, quando non si era mai scesi sotto il 14%. Nell’ultimo anno quindi si assiste ad una ulteriore diminuzione della percentuale di acquisti con mutuo; infatti, il progressivo aumento dei tassi di interesse spinge gli investitori a comprare senza l’ausilio degli istituti di credito.

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

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