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Intesa Sanpaolo aderisce alla campagna di sensibilizzazione #NessunaScusa

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Intesa Sanpaolo si tinge di arancione e illumina il grattacielo di Torino, le storiche sedi di Via Verdi a Milano, di via Toledo a Napoli e di via del Corso a Roma a sostegno della campagna promossa dall’Onu e UnWomen.

Numerose sono le iniziative del Gruppo su tutto il territorio nazionale:

  • Intesa Sanpaolo aderisce alla campagna #NessunaScusa attraverso un messaggio di sensibilizzazione su oltre 3000 sportelli automatici e sui videowall del grattacielo di Torino e del grattacielo Gioia 22 a Milano. La campagna riprende in Italia la mobilitazione #NoExcuse lanciata dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di respingere le giustificazioni troppo spesso utilizzate per minimizzare la violenza: la gelosia, il raptus, la provocazione, l’abbigliamento, le abitudini di vita.
  • Anche i musei di Intesa Sanpaolo si impegnano sul tema: in tutte le sedi di Milano, Napoli, Torino e Vicenza delle Gallerie d’Italia, durante il weekend del 23 e 24 novembre, sono previste speciali iniziative con visite guidate alle opere delle collezioni permanenti per scoprire personaggi e vicende emblematiche dell’emancipazione femminile nel corso della storia.
  • Il Museo del Risparmio a Torino sviluppa lungo tutto l’anno attività volte ad evidenziare l’altra faccia della violenza di genere ovvero quella economica. Negli anni questo impegno ha permesso di formare e sensibilizzare circa 20.000 donne attraverso progetti, eventi e webinar. Tra le proposte, il 28 novembre alle ore 18, in presenza e online, è in programma l’evento “Niente sconti. Stop alla violenza economica” per affrontare il tema da una prospettiva diversa. L’incontro si aprirà con una narrazione teatrale dedicata alla violenza economica, seguita da un confronto con la partecipazione anche maschile, perché per cambiare una cultura dominante è essenziale il coinvolgimento di tutte le persone.

Il Gruppo ha aderito all’Accordo per le donne vittime di violenza tra Abi e i principali sindacati: per le donne inserite nei percorsi certificati di protezione, che si trovino in difficoltà economica, prevede la sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui e dei prestiti personali per 18 mesi. La Banca ha previsto anche la sospensione dell’intera rata per offrire un maggior supporto.

L’Istituto ha inoltre sottoscritto il Protocollo d’Intesa tra il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità e l’Abi per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne favorendo anche iniziative di formazione e informazione per sostenere l’inclusione finanziaria e il superamento delle differenze legate al genere.

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