Presentato in occasione della 41esima Assemblea Annuale di Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), lo studio “L’impatto socio-economico degli investimenti logistici di Amazon in Italia” realizzato da Nomisma con l’obiettivo di ricostruire le ricadute sui territori determinate dalle attività di sei centri di distribuzione Amazon in Italia: Vercelli, Torrazza Piemonte (To), Novara, Castelguglielmo-San Bellino (Rv), Castel San Giovanni (Pc), Passo Corese (Ri).
“A partire dal 2021, Nomisma ha realizzato un percorso di valutazioni delle ricadute socioeconomiche degli insediamenti Amazon sui territori”, spiega Francesco Capobianco, Responsabile Sviluppo Locale di Nomisma. “Le analisi effettuate hanno messo in luce l’esistenza di tratti comuni e la conferma di come gli investimenti dell’azienda abbiano avuto un rilevante impatto a livello territoriale, seppur con intensità e dinamiche differenti per effetto dell’eterogeneità tra i territori. Dalla ricerca, infatti, emerge un fattore di attivazione svolto dai siti Amazon nei confronti dell’intero tessuto produttivo delle aree di insediamento”.
La ricaduta sul mercato del lavoro
Sotto il profilo occupazionale, le aziende insediate nei comuni limitrofi ai centri di distribuzione Amazon evidenziano una crescita di addetti alle unità locali, dal 2021 al 2023, pari al 4,3%, mentre le imprese nei comuni più distanti segnano un aumento pari al 3,8%. Se nelle aree limitrofe l’aumento è certamente trainato dal comparto dei Trasporti e Magazzinaggio (+ 17,0%), si registra un incremento nel numero di addetti anche al netto di quest’ultimo comparto (+2,6%), evidente anche nel settore della Manifattura (+5,0%).
Il contributo al rafforzamento del tessuto economico locale
Per quanto riguarda l’impatto sul tessuto economico locale, tramite l’analisi dei bilanci aggregati delle imprese, si è osservato che nei comuni immediatamente limitrofi ai poli Amazon, dal 2021 al 2023 si è registrata una crescita del fatturato del 23,5%, a fronte del 19,2% fatto segnare dalle imprese più distanti. Questo differenziale si amplia se si considerano le sole imprese del comparto del Commercio, che, nel medesimo periodo di osservazione, hanno mostrato un incremento del giro d’affari del 21,5%, in prossimità dei poli Amazon, rispetto alla crescita del 14,4% delle imprese più lontane dai centri di distribuzione.