L’agenzia di valutazione assegna a Cdp lo status “Prime”, piazzandola sopra la media del proprio settore
L’upgrade fa seguito alle recenti promozioni ottenute dalle altre agenzie di rating di sostenibilità specializzate su scala globale.
A seguito dell’ultimo aggiornamento di aprile1, il rating di Cdp è infatti cresciuto di un livello rispetto al precedente giudizio, passando da C- a C nella scala di valutazione dell’agenzia.
Con questo upgrade, Cdp raggiunge per la prima volta lo status “Prime” nel ranking Iss Esg, conferito alle società best-in-class di ciascun comparto, e si posiziona sopra la media del proprio settore di riferimento (“Development Banks”), attualmente composto da circa 50 società complessivamente valutate dall’agenzia su scala internazionale.
Questo risultato rappresenta un ulteriore riconoscimento della crescente e trasversale integrazione della sostenibilità a livello aziendale e fa seguito ai miglioramenti delle performance Esg ottenuti nei mesi scorsi da parte di altre agenzie di rating specializzate a livello internazionale, quali Moody’s Analytics e Morningstar Sustainalytics.
Tra i fattori che hanno determinato il riconoscimento, Iss Esg indica soprattutto la performance di Cdp nella dimensione
- “Social & Governance”, valutata con un livello di rating pari a B-, e che vede il Gruppo collocarsi ben al di sopra della media del proprio settore di riferimento nella categoria
- “Labour standards and working conditions”. Si tratta di una testimonianza concreta del valore delle politiche improntate a garantire il miglioramento continuo del benessere dei propri dipendenti.
Tra gli altri punti di forza, l’agenzia riconosce l’ampia offerta di servizi finanziari con elevati benefici sociali e ambientali, destinati ad esempio alla costruzione di ospedali, scuole, alloggi sociali, ma anche a progetti nei settori dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile. In aggiunta, viene evidenziata l’adozione di criteri Esg per la valutazione e il monitoraggio delle proprie attività di finanziamento e investimento, anche in termini di impatto ex-post.
Sono inoltre valutati positivamente la solida gestione delle questioni etiche aziendali, testimoniata anche dalla disponibilità di codici di condotta che coprono quasi tutte le tematiche rilevanti in materia di compliance, e l’elevato grado di trasparenza delle informazioni a livello aziendale.