“Un rimbalzo, dopo quattro mesi di contrazione dell’attività industriale, era un dato largamente atteso, non si può trascurare, però, il fatto che dalla primavera del 2022 la tendenza è improntata ad un generalizzato rallentamento, con una flessione dei volumi prodotti nei primi cinque mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno in quasi tutti i segmenti d’attività. Alla luce di alcune debolezze presenti, tra le quali la stagnazione di alcune grandi economie europee e il rallentamento della domanda per consumi, è difficile immaginare un’accelerazione dell’economia italiana a brevissimo termine: questo il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio ai dati sulla produzione industriale diffusi dall’Istat.
Analisi di Ir Top Consulting, Osservatorio Esg sul Euronext Growth Milan