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Italia attore chiave nello scambio commerciale sloveno. Il commento di Giacomo Ricciotti, Direttore Italian Trade Agency, Ufficio di Lubiana

Dopo la crescita vivace nel post-pandemia, dal 2023 lo scambio italo-sloveno ha registrato un rallentamento, chiudendo il 2024 con un valore di 10,3 miliardi di euro (-3,9% su base annua). Le esportazioni slovene verso l’Italia hanno raggiunto 4,5 miliardi (-5,9%), mentre le importazioni dall’Italia si sono attestate a 5,8 miliardi (-2,2%). Nonostante la congiuntura mondiale sfavorevole, alcuni settori hanno mostrato resilienza nel 2024, tra cui automotive, agroalimentare e tecnologie per computer e prodotti ottici.
“L’Italia si conferma un attore chiave nello scambio commerciale sloveno – sostiene Giacomo Ricciotti, Direttore Italian Trade Agency, Ufficio di Lubiana – posizionandosi come secondo partner e fornitore a livello Ue, dopo la Germania. I principali prodotti italiani importati dalla Slovenia includono metallurgia, derivati del petrolio, macchinari e apparecchiature, prodotti dell’industria automobilistica e chimici”.
La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Bers) prevede una crescita dell’1,9% nel 2025 e del 2,3% nel 2026, in linea con le stime di altre istituzioni. Nel frattempo, Fitch ha confermato il rating A del Paese, migliorandone l’outlook da stabile a positivo. Tuttavia, l’incertezza economica dei principali partner commerciali, in particolare Germania e Italia, potrebbe influire ulteriormente sulla crescita; il primo trimestre del 2025 ha registrato una contrazione rispetto allo stesso periodo 2024.
Le prospettive economiche della Slovenia, sebbene riviste al ribasso, restano favorevoli”. sottolinea Ricciotti.
L’Ufficio Ice-Agenzia di Lubiana svolge un ruolo fondamentale nel supporto agli operatori italiani che si affacciano per la prima volta sul mercato, rappresentando anche un punto di riferimento per le controparti slovene interessate a rafforzare i legami con l’Italia.
Attraverso programmi annuali concordati con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, promuoviamo il Made in Italy, in particolar modo su settori con potenzialità di crescita ancora inesplorate, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese”
L’Ufficio ha organizzato convegni di networking tra esperti e aziende italiane e slovene. Gli ultimi due hanno trattato tematiche di grande attualità: la Blue Economy e l’Intelligenza Artificiale. Numerose sono anche le iniziative congiunte con l’Ambasciata d’Italia in Slovenia, volte a valorizzare l’eccellenza italiana nei settori agroalimentare e del design, in un’ottica di promozione integrata.
Nel 2024 è stata realizzata la quarta edizione della campagna sulla moda Made in Italy in collaborazione con un rinomato retailer sloveno. Il mese della moda italiana, evento autunnale molto atteso dal pubblico e dagli operatori economici, ha consolidato l’immagine dell’Italia come sinonimo di qualità e ha favorito l’ingresso di nuovi marchi nel mercato sloveno” – ha proseguito il Direttore di Ice-Agenzia di Lubiana – mentre, per la prima metà del 2025, sono previsti due eventi a Nova Gorica, nell’ambito di Gorizia-Nova Gorica Capitale Europea della Cultura: un convegno sull’energia pulita e un seminario dedicato ai grani antichi e al cibo del futuro”.“Infine, il nostro ufficio riserva un’attenzione particolare al settore dell’innovazione, che rappresenta un elemento distintivo della Slovenia. Abbiamo preso parte a tre edizioni della conferenza Podim, uno degli eventi di maggiore rilievo nell’Europa centro-orientale, che si tiene annualmente a Maribor: per il secondo anno consecutivo, Ice Lubiana ha curato la partecipazione di una collettiva di startup italiane, contribuendo a rafforzare la loro presenza in questo contesto dinamico” – conclude.

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