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Italia restituisce al Messico 101 reperti archeologici. Cerimonia in Ambasciata

A Roma nella sede dell’Ambasciata del Messico in Italia, si è svolta una cerimonia per la restituzione di 101 reperti archeologici all’Ambasciatore Carlos Garcìa de Alba da parte del Comandante dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Generale di Divisione Francesco Gargaro e di molte autorità.

I manufatti, sottoposti a studi tecnici a cura dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Messico (Inah) per certificarne la loro autenticità e provenienza dai territori messicani, risalgono a un’ampia attribuzione cronologica e appartenenti a diverse aree archeologiche, dalla cultura Teotihuacana dell’Altipiano Centrale, a quella Zapoteca del periodo classico mesoamericano (150 – 650 d.C.) e preclassico medio mesoamericano (900 – 300 a.C.), e della Costa del Golfo e messicana-azteca del XIV – XVI sec.

Il valore economico complessivo dei beni è stato valutato in alcune decine di migliaia di euro, tenuto conto della elevata testimonianza storico-culturale.

I reperti sono stati giudicati “monumenti archeologici mobili di proprietà della Nazione Messicana”.

“L’evento ha reso evidente quanto spazio vi sia ancora per approfondire la cooperazione tra Roma e Città del Messico in ambito culturale” ha commentato il Sottosegretario Silli, che ha sottolineato come la cerimonia si inquadri nelle celebrazioni per il 150mo anniversario delle relazioni bilaterali e costituisca una ulteriore conferma dell’eccellenza, dell’ampiezza e della vivacità dei rapporti italo-messicani.

Il Sottosegretario Silli nel marzo 2023 aveva compiuto una missione a Città del Messico per accompagnare un gruppo di una quarantina di reperti archeologici precolombiani sequestrati dai nostri Carabinieri e restituiti allo Stato messicano. La cooperazione dell’Arma dei Carabinieri con le Autorità messicane anche nel settore della tutela del patrimonio culturale si colloca nel quadro del Partenariato Strategico del 2012 ed è in linea con l’azione di rilancio dei rapporti tra l’Italia e i Paesi dell’America Latina e dei Caraibi.

“L’Italia, come il Messico – ha concluso il Sottosegretario Silli – è profondamente convinta che il Patrimonio Culturale sia parte integrante dell’identità di una nazione. Un Paese ha bisogno di conoscere e proteggere il suo passato per poter guardare con ambizione al futuro”.

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