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Italy Alliance, ovvero riunire gli imprenditori a Hong Kong, in una Community, per agevolare il business

Ne parliamo con il fondatore, Riccardo Fuochi. La Cina prosegue il suo peculiare percorso di sviluppo economico e Hong Kong è alle prese con un processo di trasformazione infrastrutturale destinato a modificarne a fondo i connotati economici.

Riccardo Fuochi, Presidente dell’Associazione Imprese Italia-Hong Kong, imprenditore della logistica Made in Italy con più di trent’anni di espe­rienza,  ha lanciato l’iniziativa ltaly Alliance, il cui obiettivo è consolidare la presenza di una community italiana in loco, a supporto delle aziende interessate ad esplorare il mercato cinese.
«L’idea di fondo è partire dalla disponibilità di uno spazio fisico – 1.300 metri quadri di uffici nel cuore di Hong Kong  – fornendo al contempo servizi, competenze, conoscenza profonda del territorio. Non un semplice “sharing space”, dunque, ma un pezzettino di “Sistema Italia” in grado di interagire in modo efficiente con una realtà certo differente ma caratterizzata da dinamicità e opportunità quasi senza pari».

Italy Alliance è stata accolta con grande interesse sia dalla comunità istituzionale italiana presente a Hong Kong, sia da realtà locali di rilievo come Invest Hong Kong, l’Hong Kong Trade Development Council (Hktdc) e l’Associazione Italia-Hong Kong. Un riscontro che conferma il potenziale di una futura collaborazione con gli attori pubblici e privati impegnati nello sviluppo delle relazioni economiche tra Italia e Asia.

“In una sola soluzione, Italy Alliance offre alle aziende interessate sia l’hardware: uffici privati, board room, meeting room, spazi per l’organizzazione di convegni – sia il software: professionisti ed aziende specializzati nei rispettivi settori in grado di offrire informazioni e consulenze dirette e pragmatiche per muoversi “dall’altra parte del mondo”.

Sono molti i luoghi dove investireVorrei evidenziare il ruolo di grande importanza di Hong Kong all’interno della Guangdong-Hong Kong-Macao Greater Bay Area (Gba) sottolinea Fuochi-  L’integrazione economica di questa regione mette insieme le competen­ze di più di dieci città per creare un cluster di prim’or­dine. Hong Kong svolge un ruolo chiave per garantire la competitività internazionale della Gba offrendo condizio­ni ideali per le imprese inte­ressate ad ottenere il massi­mo dei benefici dal cluster.

Senza dimenticare il Porto Franco di Hong Kong  “fondamentale nel­l’economia regionale con un impatto significativo sull’intero territorio”. “La sua natura di zona franca, dove la maggior parte delle merci è libera da dazi doganali, lo rende un importante centro per il commercio interna­zionale e favorisce lo svi­luppo del settore logistico e dei servizi. La sua posizione strategica nel cuore dell’A­sia, unita all’infrastruttura portuale di alta qualità, atti­ra numerose aziende di spe­dizione, operatori logistici e fornitori di servizi correlati. Questo si traduce in un au­mento delle opportunità di lavoro e di investimento nella regione. Attualmente Hong Kong e’ il 7° porto al mondo per trasporto di container e l’aeroporto è il primo per il trasporto aereo. Hong Kong è collegata con linee aeree e marittime con tutto il mondo . Ogni anno si tiene ad Hong Kong Al­mac che rappresenta il più importante convegno sulla logistica dell’Asia”
Con l’iniziativa ltaly Alliance   «possiamo diventare punto di riferimento, oltre che per l’organizzazione di meeting e incontri, per tutte le comunità imprenditoriali che si affacciano per la prima volta, o ritornano, a Hong Kong» ha concluso il Presidente Fuochi.

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