In Francia, Iveco Group può vantare una tradizione ultracentenaria e ha sempre scelto di valorizzare le proprie radici storiche. È presente con quattro siti industriali – ad Annonay, Rorthais, Bourbon-Lancy e Garchizy – e quattro centri di ricerca e sviluppo, che complessivamente contano 4,500 dipendenti e rappresentano una delle realtà nazionali più importanti del Gruppo nel mondo.
Nel sito di Annonay, fondato nel 1913, Iveco Bus produce la propria ampia gamma di autobus per il trasporto pubblico, mentre a Rorthais, tra i poli di competenze di Iveco Group per l’elettromobilità, nascono gli autobus elettrici a marchio Heuliez. Qui, il marchio ha sviluppato uno dei portafogli di soluzioni di elettromobilità per il trasporto persone più completi in Europa.
Il centro di produzione di Bourbon-Lancy, fondato nel 1902, è una delle fabbriche di motori più importante di Fpt Industrial. Questa sede rappresenta un centro di eccellenza mondiale per i motori diesel e a gas naturale. Sempre Fpt Industrial si occupa della rigenerazione di motori nel sito di Garchizy.
Questi siti industriali sono spesso il datore di lavoro più importante della regione in cui sono collocati.
Iveco Group ha in Francia anche un importante polo strategico della propria ricerca e sviluppo, con quattro centri R&D. A questi si affianca una fitta rete di vendita, con oltre 120 concessionari (di cui 5 di proprietà), e di assistenza, con quasi 400 centri.
Complessivamente, questa presenza sul territorio anima, una ricca filiera di indotto, con centinaia di fornitori e subfornitori, che ha importanti ricadute occupazionali su tutto il territorio francese.
La Francia è per Iveco Group un mercato importante, in cui il Gruppo persegue con successo la propria strategia di transizione energetica: Iveco Bus è leader nazionale nei bus, Heuliez Bus ha il primato nel segmento negli autobus elettrici e Iveco è numero due nel mercato francese dei veicoli pesanti e guida il segmento di quelli a gas naturale.
Iveco Group investirà circa 115 milioni di euro in Francia nel 2023, per accelerare la transizione energetica dei prodotti e delle produzioni, modernizzando ulteriormente le gamme di autobus urbani e interurbani e le motorizzazioni in vista del rispetto delle normative Euro 7 e Co2 e introducendo nuovi veicoli con propulsioni elettriche a batteria e a idrogeno.